Stop all’obbligo dei vaccini già a partire da domani, primo novembre (anziché il 31 dicembre), per medici e infermieri e progressivo reintegro del personale no vax; rinvio al 30 dicembre per la riforma Cartabia. E mascherine obbligatorie nelle strutture ospedaliere e residenze per anziani (Rsa). Non solo: reclusione da 3 a 6 anni, multe da 1.000 a 10.000 euro e altre disposizioni in tema di contrasto ai rave party.

Queste le prime decisioni del consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni. “È un decreto che per me ha anche valore simbolico – ha precisato Meloni in conferenza stampa – : il primo provvedimento contiene anche una norma che ci sta a cuore, l’ergastolo ostativo, la cui abolizione era tra le richieste contenute nei ‘papelli’ delle mafie. La lotta alla criminalità organizzata è un nostro obiettivo”.

Il governo vara, dunque, un unico decreto legge che riunisce tutti i provvedimenti già annunciati in materia di Covid, giustizia e anche rave party.

Le mascherine non tornano ancora nel cassetto, smentendo le preoccupazioni di chi temeva lo stop all’obbligo, primi fra tutti proprio i medici. 

Se la proroga firmata dall’ex ministro della Salute Roberto Speranza scadeva alla mezzanotte di oggi, ora il successore Orazio Schillaci dovrà emettere un’ordinanza analoga per impedire la decadenza del dispositivo.

RAVE PARTY – Con riferimento ai rave party prevista invece la reclusione da 3 a 6 anni, multe da 1.000 a 10.000 euro e la procedura d'ufficio "se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l'ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica". In caso di condanna, "è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell'occupazione".

RIFORMA CARTABIA Slitta invece, come detto, al 30 dicembre, l'entrata in vigore del decreto legislativo di riforma del processo penale, originariamente prevista per l’1 novembre. 

Lo slittamento è stato disposto per garantire l’impatto ottimale della riforma sull'organizzazione degli uffici giudiziari, accogliendo anche la richiesta di 26 procuratori generali che, in una lettera al ministro Carlo Nordio, hanno messo in evidenza i problemi e le difficoltà interpretative delle norme, in assenza di una disciplina transitoria, soprattutto per la parte relativa alle indagini preliminari. Il rinvio, la precisazione, rispetta comunque le scadenze del Pnrr, che prevede che la riforma sia attuata entro la fine dell'anno.

ERGASTOLO OSTATIVO – "Abbiamo approvato un primo decreto molto importante per provvedimenti. Se ricordate, nella relazione che ho fatto in Parlamento avevo detto che la lotta alla criminalità organizzata era uno degli obiettivi del governo, e sono contenta che il decreto contenga una norma che va in questo senso, quella sull'ergastolo ostativo, una materia che ci sta a cuore", le parole di Giorgia Meloni. La norma, ha ricordato Meloni, "è figlia dell'insegnamento di Falcone e Borsellino tanto da essere osteggiata dalla criminalità e finire in 'papelli'", ma nella attuale formulazione è stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nel maggio 2021 che aveva sollecitato il Parlamento a varare una riforma di questa norma dell'ordinamento penitenziario. "La Camera - ha quindi ricordato la presidente del Consiglio – ha approvato all'unanimità una riforma che però a causa della fine anticipata della legislatura non è stata approvata anche dal Senato. L'8 novembre (giorno in cui è convocata la Consulta per una sentenza definitiva, ndr) ci ritroveremmo inevitabilmente con un pronunciamento definitivo. Abbiamo quindi deciso di inserire in un decreto, per anticipare il lavoro del Parlamento, la norma approvata dalla Camera per rispetto del lavoro fatto dal Parlamento, e per dare tempo al Parlamento stesso di convertirlo e di inserire eventuali miglioramenti".

Dura la presa di posizione, da più parti nel mondo scientifico, sul progressivo reintegro di medici e infermieri no-vax. "Il reintegro dei sanitari non vaccinati contro Covid-19 e le 'sanatorie' per i no-vax rappresentano un'amnistia anti-scientifica e diseducativa", le parole del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. "Chi è no vax non dovrebbe operare in campo sanitario, perché i vaccini sono il più grande strumento che abbiamo per combattere le malattie” il commento di Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e ordinario di Nefrologia all'Università degli Studi di Milano. “I vaccini contro Sars-CoV-2 sono i più sicuri ed efficaci di sempre – la precisazione – : nel 2021 hanno salvato 20 milioni di persone nel mondo".

I SOTTOSEGRETARI – Il consiglio dei ministri ha anche approvato la nomina dei sottosegretari e dei viceministri. Nessun sardo nell’elenco. Nominati: Edmondo Cirielli (FdI) viceministro agli Esteri; Giorgio Silli (Noi Moderati) sottosegretario agli Esteri; Maria Tripodi (FI) sottosegretario agli Esteri. Nicola Molteni (Lega), Emanuele Prisco (FdI) e Wanda Ferro (FdI) sottosegretari all’Interno; Andrea Delmastro Delle Vedove (FdI) e Andrea Ostellari (Lega) sottosegretari alla Giustizia; Vittorio Sgarbi (Rinascimento) sottosegretario alla Cultura; Lucia Borgonzoni (Lega) sottosegretario alla Cultura; Isabella Rauti (FdI) e Matteo Perego (FI) sottosegretari alla Difesa; Maurizio Leo (FdI) viceministro dell’Economia; Lucia Albano (FdI), Federico Freni (Lega) e Sandra Savino (FI) sottosegretari all’Economia; Patrizio Giacomo La Pietra (FdI) e Luigi D’Eramo (Lega) sottosegretari all’Agricoltura e alla sovranità alimentare; Valentino Valentini (FI) viceministro al Mise; Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci (Lega) sottosegretari al Mise;  Matilde Siracusano (FI) e Giuseppina Castiello (Lega) sottosegretari per i Rapporti con il Parlamento; Paola Frassinetti (FdI) sottosegretaria alla Pubblica istruzione; Edoardo Rixi (Lega) e Galeazzo Bignami (FdI) viceministri alle Infrastrutture; Tullio Ferrante (FI) sottosegretari alle Infrastrutture; Vannia Gava (Lega) viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica; Claudio Barbaro (FdI) sottosegretari all’Ambiente e sicurezza energetica; Marcello Gemmato sottosegretario alla Salute; Giovanbattista Fazzolari (FdI) sottosegretario all’Attuazione del programma di governo; Alberto Barachini (FI) sottosegretario con delega all’Editoria; Alessandro Morelli (Lega) politiche economiche con delega al Cipe.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata