"Riposino in pace. Non sono abituato a commentare le decisioni di chi tradisce senza motivi e prospettive politiche".

Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Tg2, ha risposto a una domanda sulle decisioni dei ministri Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta di lasciare il partito dopo la mancata fiducia a Mario Draghi.

Ma anche Mara Carfagna, altra storica esponente azzurra, ha preso le distanze da quanto accaduto ieri in Senato, spiegando di aver iniziato “una riflessione”.

Per il Cav Draghi “forse era stanco” di stare a Palazzo Chigi, altrimenti avrebbe accettato di aprire alla risoluzione proposta da Forza Italia e proprio dalla Lega, scongiurando la crisi definitiva del suo esecutivo.

Quanto alle elezioni, fissate per il 25 settembre, il leader di Forza Italia ha spiegato: “Non stiamo pensando a liste uniche del centrodestra. Ciascun partito continuerà con la propria identità, ci sono differenze di posizione, di linguaggio, di storie tra i partiti per cui riteniamo che debba restare".

"Io sarò ancora qui in campo perché sento la responsabilità di essere presente con la mia azione per il mio Paese", ha aggiunto Berlusconi. “Io sarò tutti i giorni qui a raccontare il programma che ho già scritto per il 2023 e che conterrà novità. È un programma – ha concluso – veramente avveniristico che porterà il cambiamento per l'Italia".

(Unioneonline/l.f.)

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