«Se la presidente Todde vuole recuperare dei soldi per le famiglie sarde dia un taglio ai suoi poltronifici». 

Mentre si attende l’approdo della legge Finanziaria in Consiglio regionale, la provocazione arriva dal vicecapogruppo di Fratelli d’Italia Fausto Piga. Per anni, ricorda l’esponente dell’opposizione, «grillini e sinistre hanno criticato il poltronificio Solinas. Tuttavia quando abbiamo rivisto l'organizzazione tecnico-politica di assessorati e presidenza, l'abbiamo fatto in buona fede e convinti che poteva essere uno strumento utile per migliorare l'azione di governo da parte di chiunque si trovasse alla guida della Regione». 

Da qui la stilettata: «Di fatto la stessa presidente Todde ci ha dato ragione, perché quella legge non è mai stata cancellata», attacca Piga, «ma non ci saremmo mai aspettati che dal no alle poltrone si passasse alla loro moltiplicazione come successo con Province e sanità». 

In dodici mesi di legislatura, secondo il meloniano, «l’unico pensiero della maggioranza Todde è stato quello di ipotecare poltrone dando vinta a tre poltronifici: super staff Todde, Province e sanità». 

Nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni ha evidenziato che la massa manovrabile della finanziaria è abbastanza ridotta, appena trecento milioni per il 2025, 900 sul triennio. «Oggettivamente poche ricorse per dare risposte concrete in favore di famiglie, imprese e territori», osserva Piga, « ebbene: un motivo in più affinché la Todde dia una sforbiciata ai suoi poltronifici e reperire risorse aggiuntive». 

(Unioneonline)

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