Si avvicinano le posizioni di Governo e Regione sulla mappa delle aree idonee. E il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha «compreso» le motivazioni della moratoria di 18 mesi sugli impianti eolici e fotovoltaici approvata dalla Giunta Todde, perché «in assenza di regole la Sardegna in questo momento è oggettivamente esposta più di altre regioni».

Parola di Alessandra Todde, che questa mattina ha incontrato l’esponente del governo Meloni al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al vertice erano presenti anche l’assessore all’Industria Emanuele Cani, quella all’Ambiente Rosanna Laconi, i capi gabinetto Luca Caschili e Cesare Moriconi

Un incontro «proficuo», così lo ha definito Todde, in cui sono stati discussi tutti i temi che riguardano l’energia in Sardegna.

In primis la mappa delle aree idonee: «Partivamo da posizioni lontane, devo dire che a seguito dell’interlocuzione Regione e ministero si sono molto avvicinate. Domani ci sarà un incontro con le altre regioni per definire una sintesi che poi porteremo al ministro. Per noi è essenziale che le Regioni siano coinvolte soprattutto quando si discute di temi relativi all’urbanistica, al paesaggio e ad un corretto sviluppo energetico». Le linee guida del ministero, spiega la presidente, restano, ma «va lasciata alle Regioni la possibilità di disporre del loro territorio».

«Abbiamo portato le motivazioni della moratoria per salvaguardare paesaggio e ambiente della Sardegna e il ministro ha provato comprensione», ha aggiunto Todde.

Confronto «importante» anche sul superamento delle centrali a carbone e la metanizzazione dell’Isola: «Il ministro si è detto disponibile a convocare un tavolo che possa mettere insieme tutti gli attori in maniera da chiudere questo capitolo il più velocemente possibile».

Tra i temi trattati anche il rapporto tra Governo e Regione e i bacini idrici.

«Un incontro – conclude Todde – assolutamente positivo, che pone le basi per una proficua collaborazione nel futuro» e costituisce «un primo grande passo avanti nella difesa e nella tutela del nostro territorio».

(Unioneonline/L)

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