Il Campo largo chiude la campagna elettorale senza il comizio congiunto Giuseppe Conte-Elly Schlein: lo ha deciso la candidata presidente Alessandra Todde. Matteo Salvini continuerà a girare la Sardegna fino a venerdi. E mercoledì alle 16 sarà sul palco della Fiera, a Cagliari, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’altro vice, Antonio Tajani, per l’ultima spinta al candidato del centrodestra Paolo Truzzu.  Renato Soru invece domani sarà al teatro Garau di Oristano per l’evento “Un mattino nuovo” dopo aver fatto la prima chiusura di campagna elettorale della Coalizione sarda nel suo paese natio, Sanluri. Lucia Chessa, per Sardegna  R-Esiste, sarà martedì a Tortolì e giovedì a Sassari: entrambi gli appuntamenti saranno alle 17. 

Sono le tappe e i protagonisti principali dell’ultima settimana di campagna elettorale in Sardegna. 

 L'alleanza di centrosinistra a guida Pd-M5s che sostiene Alessandra Todde è in campo in questi giorni con il duo Giuseppe Conte-Elly Schlein. Ma con date e percorsi separati che non fanno presagire  un campo largo o  intese strutturali. Il leader pentastellato ha trascorso tre giorni su e giù per l'Isola, mentre la segretaria dem ci torna per due tappe a Carbonia, nel Sulcis, con Pierluigi Bersani, e a Cagliari in un evento pubblico al Teatro Massimo. Non si sono incrociati e nemmeno saranno insieme per la chiusura della campagna elettorale: mentre gli staff ci ragionavano, a tagliare corto è stata proprio Alessandra Todde. «Ho avuto la disponibilità di Conte e Schlein e li ringrazio molto per la loro vicinanza e per il supporto, ma ho preteso che la chiusura della campagna elettorale sia sarda, perché questa è la battaglia dei sardi».

Conte nei giorni scorsi in Sardegna si era detto «a disposizione» per un eventuale evento congiunto. Schlein ha risposto lo stesso: «Ho dato la mia disponibilità a Giuseppe Conte che chiedeva di spingere insieme. C'è un grande entusiasmo lì, facciamolo vivere insieme». Ma la linea resta quella sarda.

Intanto si accendono sempre i più i toni con Renato Soru, l'ex governatore sostenuto dalla Coalizione sarda che contende a Todde l'alternativa alla maggioranza uscente. Ora i botta e risposta si concentrano sul voto utile: per Todde «votare Soru significa votare Truzzu», mister Tiscali respinge e contrattacca: «Todde è la viceré inviata da Roma a mantenere asservita la Sardegna».

Nel centrodestra  continuano gli arrivi di ministri e sottosegretari, in attesa dell'evento di mercoledì alla Fiera di Cagliari in cui la maggioranza uscente schiererà il tridente Meloni-Salvini-Tajani. Ma da Roma è la Lega a presidiare l'Isola e quasi sempre senza il candidato Truzzu: se il leader Matteo Salvini ha già completato quattro mini tour e dopo la convention del 21 resterà ancora due giorni in Sardegna, fino all'ultimo utile, il suo vice Andrea Crippa ha attraversato più volte il mare in queste settimane per incontri con i dirigenti locali del Carroccio.

Ieri e oggi, invece, è stata la volta del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che, tra Sassari e Nuoro, ha rimarcato: «Io sono qui per sostenere i nostri candidati che in questa regione hanno fatto bene, e sono sicuro che il centrodestra avrà i risultati che merita». 

(Unioneonline)

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