Il campo del centrodestra sardo non è stato abbastanza largo. Poi, certo, la coalizione paga la sconfitta di misura rimediata a febbraio. La «rigidità» della guida di Fratelli d'Italia, ma anche l'effetto domino dopo le ultime regionali sono le ragioni della batosta a Cagliari, Sassari e Alghero secondo i partiti chiamati a fare autocritica.

Il segretario di Forza Italia Pietro Pittalis lancia «un appello affinché l'opposizione di centrodestra in Consiglio e nei grandi Comuni si organizzi per prepararsi a riprendere il governo dell'Isola e delle grandi città». E annuncia: «Scriverò a tutti i coordinatori per ipotizzare una riunione aperta ai consiglieri regionali e amministratori perché la politica deve essere fatta soprattutto all'indomani di una sconfitta».

Per il consigliere di FdI Fausto Piga «sicuramente c'è da fare una riflessione perché se in tutte le Regioni italiane il centrodestra batte il Campo largo e in Sardegna no, è evidente che stiamo sbagliando qualcosa». Che fare, dunque? «Dobbiamo riunirci e fare autocritica, ognuno per la propria responsabilità e mettere le basi per ripartire con nuovo entusiasmo. Forse ci sta mancando la fame: abbiamo dato per scontato che il centrodestra così efficace a livello nazionale lo potesse essere anche in Sardegna. Probabilmente ci siamo distratti. La sconfitta è una sveglia e nulla succede per caso».

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