Dietrofront del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sull’attivazione del progetto di “Educazione alle relazioni” nelle scuole, per il quale lo stesso ministro intendeva affidare l’incarico di garanti a suor Monia Alfieri, Paola Zeman e Paola Concia.

Proprio la nomina di quest’ultima – ex deputata Pd e attivista Lgby+ – aveva destato dure reazioni da parte del centrodestra, che ha definito il nome di Concia troppo «divisivo».

Di qui l’annuncio di Valditara: «Dal momento che la scuola italiana ha bisogno di serenità e non di polemiche, ho deciso di non attivare l'incarico di garanti del progetto “Educazione alle relazioni” a suor Monia Alfieri, Paola Concia e Paola Zerman. Rinnovo loro i ringraziamenti per la disponibilità e la generosità dimostrate», ha annunciato il ministro. Aggiungendo: «Il progetto andrà avanti senza alcun garante. Nel suo svolgimento concreto si continuerà il dialogo con le associazioni rappresentative dei genitori, dei docenti e degli studenti».

Dal canto proprio, Concia ha commentato: «Capisco la decisione del Ministro Valditara e lo ringrazio della fiducia accordatami: dopo due giorni di polemiche da ambienti massimalisti della destra e della sinistra, è per me evidente che non esistono le condizioni per svolgere il lavoro equilibrato e dialogante che mi ero proposta insieme alle altre due garanti del progetto “Educazione alle relazioni”. Resto convinta – ha concluso l’ex deputata Pd - che solo il confronto tra matrici culturali differenti possa produrre linee guida efficaci e non divisive sul tema del rispetto della libertà delle donne».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata