Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sentiti i presidenti dei due rami del Parlamento ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha sciolto le Camere. E a stretto giro di posta il consiglio dei ministri ha fissato la data delle elezioni, che si terranno il 25 settembre. Si voterà solo domenica, dalle 7 alle 23.

Si delinea dunque una campagna elettorale sotto l’ombrellone.

“Come ufficialmente comunicato - ha detto il capo dello Stato in un breve intervento dopo l’incontro con Draghi - ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e la modalità hanno reso evidente l'assenza di prospettive per una nuova maggioranza”.

Fino alla formazione del nuovo esecutivo resterà in carica Mario Draghi per il disbrigo degli affari correnti.

Quale sia il perimetro degli affari correnti lo ha deciso lo stesso Consiglio dei ministri: “Pandemia, guerra in Ucraina, inflazione, costo del gas, Pnrr”.

In parte lo aveva delineato lo stesso Mattarella nel suo breve discorso: “Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell'aumento dell'inflazione che, causata soprattutto dal costo dell'energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili - ha rimarcato ancora – per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l'Ucraina sul piano della sicurezza dell'Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca - con importanza decisiva - quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell'azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa”.

Mattarella ha anche lanciato un appello ai partiti: "Mi auguro che pur nell'intensa campagna elettorale vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo nell'interesse dell'Italia a questi interventi indispensabili".

Mario Draghi ha presentato le dimissioni questa mattina, salendo al Colle dopo un breve passaggio alla Camera, dove si è anche commosso quando lo hanno accolto con uno scrosciante applauso, e si è lasciato andare a una battuta: “Anche il cuore dei banchieri centrali viene usato qualche volta”.

Poi, dopo lo scioglimento delle Camere ha riunito il Consiglio dei ministri per indire le nuove elezioni il 25 settembre. Nel ringraziare i ministri (“Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto”) e Mattarella (“Ha gestito con saggezza questa fase”), ha detto che “ci sarà il tempo per i saluti, ora è il momento di mettersi al lavoro”.

Sul fronte politico continua invece la diaspora in Forza Italia: dopo Gelmini lasciano anche Renato Brunetta e Andrea Cangini. E anche Mara Carfagna ha “avviato una riflessione”. “Riposino in pace, non commento le scelte dei traditori”, ha detto al riguardo, piccato, Silvio Berlusconi

Mentre la decisione dei 5 Stelle di far cadere Draghi fa perdere qualche pezzo a Conte (la deputata pugliese Alemanno passa a Italia Viva) e rende tortuosa la strada del campo largo di centrosinistra, con Enrico Letta che avverte: "Discuteremo e decideremo della conformazione della nostra proposta, sul nostro progetto e programma, sulle modalità con cui affronteremo il voto, partendo dal fatto che abbiamo questa legge elettorale. Compagni di strada e modalità con cui questo avverrà verrà deciso insieme, collegialmente. È evidente che il voto di ieri impatta molto fortemente".

E ancora: “La mia impressione – ha concluso il segretario dem – è che sia molto complicato immaginare che coincidano di nuovo le nostre strade", cioè quelle del Pd e del M5s, "dopo una scelta come quella di ieri". 

LA CRONACA DELLA GIORNATA:

Di Maio: “L’Italia ha ancora bisogno di Draghi”

“Io credo che l'Italia abbia ancora bisogno di Mario Draghi". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio a Corriere Tv. "Io non posso stare con coloro che con il sovranismo, il populismo e l'opportunismo hanno buttato giù il governo. Voglio stare con chi crede nella stabilità, nella responsabilità e nelle riforme", ha aggiunto riferendosi al suo futuro politico.

***

Carfagna: “Prendo le distanze da Fi”

“Per questioni di stile non esprimo giudizi su come Forza Italia ha gestito questa crisi, assumendo una decisione che non ho condiviso, che sono convinta vada contro l'interesse del Paese e di cui non ho mai avuto l'opportunità di discutere in una sede di partito. Sono grata al presidente Berlusconi per le opportunità che mi ha offerto e la fiducia che mi ha testimoniato in questi anni, ma quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica". Lo dice Mara Carfagna, ministro per il Sud in una nota.

***

Letta alla Bbc: “Con la destra al governo a rischio il sostegno a Kiev”

"Il governo Draghi ha fatto bene durante la crisi in Ucraina, sin dall'inizio l'Italia ha preso una posizione, che il mio partito ha sostenuto con forza, pro-Ucraina e contro Putin. Spero che l'Italia continuerà in quella direzione, ma non è sicuro che andrà così" nel caso di un governo di centrodestra. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un'intervista alla Bbc, ricordando che "alcuni partiti nella coalizione che appoggiava Draghi hanno avuto un approccio diverso sul tema delle sanzioni e sulle armi". In ogni caso, "combatterò per evitare" che questo accada, ha aggiunto Letta.

***

Letta: “Italia tradita, una vergogna”

"Credo che sia stata una vergogna, l'Italia è stata tradita perché quei partiti che hanno deciso di non votare la fiducia al governo lo hanno fatto soltanto per interessi egoistici". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un'intervista alla Bbc, commentando la crisi politica che ha portato alle dimissioni di Mario Draghi.

***

Draghi: “Ecco le emergenze da affrontare”

"Dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all'inflazione e al costo dell'energia. Dobbiamo portare avanti l'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi ai ministri aprendo il Cdm.

***

Draghi ai ministri: “Ora mettiamoci al lavoro”

"Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini. L'Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo". Lo ha detto il premier Mario Draghi in Cdm.

"Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi. Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi", ha aggiunto per poi dire che “ci sarà tempo per i saluti” e che ora “è il momento di mettersi al lavoro”.

***

Mattarella: “Il governo resta in carica, non sono possibili pause”

"Ho il dovere di sottolineare - ha stigmatizzato Mattarella – che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell'aumento dell'inflazione che, causata soprattutto dal costo dell'energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili - ha rimarcato ancora – per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l'Ucraina sul piano della sicurezza dell'Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca - con importanza decisiva - quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell'azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa. Per queste ragioni mi auguro che - pur nell'intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale - vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell'interesse superiore dell'Italia", ha concluso.

***

Mattarella: “Non c’erano prospettive per una nuova maggioranza”

"La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l'assenza di prospettive per una nuova maggioranza". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Quirinale.

***

Mattarella: “Ho sciolto le Camere”

Il Presidente della Repubblica, sentiti i presidenti della Camera e del Senato, ha sciolto le Camere. Elezioni entro 70 giorni le elezioni, ha detto il Capo dello Stato.

"Come ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l'ultimo atto", ha detto.

***

Draghi al Colle per controfirmare lo scioglimento delle Camere

Il premier Mario Draghi è giunto al Quirinale per controfirmare, come prevede la prassi costituzionale , il decreto di scioglimento delle Camere che sarà firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

***

FDI: “Ok alla calendarizzazione dei provvedimenti necessari al Pnrr”

"Anche in presenza di un governo dimissionario, Fdi sia alla Camera e sia al Senato è favorevole alla calendarizzazione e all'esame da parte dell'Esecutivo di tutti quei provvedimenti urgenti e necessari alla messa in sicurezza del PNRR. E questo in continuità con quel ruolo di opposizione responsabile e patriottica che Fratelli d'Italia ha deciso di rivestire dall'inizio di questa Legislatura, e che ha portato a subordinare qualsiasi scelta e decisione puramente all'interesse dell'Italia e degli italiani". Lo dichiarano i capigruppo di Camera e di Senato di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

***

Fico al Quirinale

Uscita la presidente del Senato, è arrivato al Colle il presidente della Camera Roberto Fico per incontrare Sergio Mattarella.

***

Casellati al Quirinale

La presidente del Senato, Elisabetta Casellati è giunta al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad accoglierla nel cortile il picchetto d'onore.

Grillo: “Scelta giusta per l’unità M5S”

"Beppe è sereno". Così fonti del Movimento che hanno contatti con il garante 5s riferiscono dello stato d'animo del fondatore del Movimento rispetto alla scelta del M5s di non partecipare al voto di fiducia. Per Grillo quella presa da Conte sarebbe una scelta necessaria per tenere unito il gruppo parlamentare. D'altronde, si sottolinea, le proposte del Movimento come reddito di cittadinanza e bonus 110 erano state attaccate da Draghi.

***

Macron saluta Draghi: “Grande statista”

Il presidente francese Emmanuel Macron saluta il premier Mario Draghi definendolo "un grande statista" e "partner fidato".

***

Lagarde: “Dimissioni Draghi? No comment”

"Devo ricordare che la Bce non prende posizione su temi politici". Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, sulle dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi e l'eventualità che gli sviluppi politici e finanziari in Italia facciano attivare subito lo scudo anti-spread, il Tpi. "La Bce valuta se un Paese sia o meno in possesso dei requisiti per il Tpi nel momento in cui deve prendere quella decisione", ha aggiunto Lagarde.

***

Gelmini: “La scelta di Lega e FI fa a pugni con il nostro elettorato”

"La destra ha fatto una scelta incomprensibile che fa a pugni anche con l'elettorato di centrodestra. Io ho ricevuto molti messaggi e mail da imprenditori e professionisti che non capiscono questa scelta in cui ha prevalso il calcolo e la corsa alle elezioni. Sappiamo che l'incipit per la Meloni è il ritorno al voto. Spiace constatare che anche FI e Lega hanno preferito seguire l'input della Meloni piuttosto che mettere al centro l'interesse del Paese". Così Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, ospite di Skytg24 commentando la mancata fiducia votata da Forza Italia da cui si è dimessa.

***

Anche Andrea Cangini lascia FI

Anche Andrea Cangini lascia Forza Italia. Lo conferma il senatore azzurro, che ieri ha votato la

fiducia al governo Draghi in dissenso dal partito restando in aula a differenza dagli altri forzisti. "Sono consapevole del fatto che, rinnovando la fiducia al presidente del Consiglio in coerenza con quanto detto e fatto da Forza Italia fino a due giorni fa, mi sarei messo automaticamente fuori dal partito", ha aggiunto.

***

Di Maio: “Prima si va al voto meglio è”

"Prima si va a a votare e meglio è, prima si fanno le elezioni e meglio è, almeno cerchiamo di salvare la legge di bilancio e evitare l'esercizio provvisorio, non credo che salveremo il Pnrr perché le riforme non si potranno fare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf.

***

Letta: “Decideremo i compagni di squadra, il voto di ieri impatta”

"Discuteremo e decideremo della conformazione della nostra proposta, sul nostro progetto e programma, sulle modalità con cui affronteremo il voto, partendo dal fatto che abbiamo questa legge elettorale. Compagni di strada e modalità con cui questo avverrà verrà deciso insieme, collegialmente. E' evidente che il voto di ieri impatta molto fortemente". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, intervenendo alla riunione della segreteria, in corso al Nazareno a Roma.

***

Fico comunica le dimissioni di Draghi

Il presidente della Camera Roberto Fico ha dato lettura nell'Aula della Camera della lettera con cui Mario Draghi gli ha comunicato le sue dimissioni presentata da presidente del Consiglio.

L'emiciclo era pieno di deputati, che avevano atteso tra il Transatlantico ed il cortile la ripresa dei lavori. Fico ha comunicato che alle 13 si riuniranno i capigruppo di Montecitorio. La seduta d'Aula riprenderà alla fine della riunione.

***

Nel pomeriggio Cdm per definire il perimetro degli affari correnti

Un consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, sarà convocato nel tardo pomeriggio. Nella riunione del Cdm, secondo quanto spiegano le stesse fonti, sarà adottato il provvedimento che definisce il perimetro per il disbrigo degli affari correnti.

***

Brunetta lascia Forza Italia

Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta lascia Forza Italia. Lo annuncia in una nota nella quale afferma che "non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa".

***

Draghi lascia Montecitorio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Montecitorio, dove ha comunicato le proprie dimissioni al presidente della Camera Roberto Fico.

***

Draghi da Fico a Montecitorio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è giunto a Montecitorio, dove è a colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico.

***

Mattarella convoca i Presidenti delle Camere

Il Presidente della Repubblica, dopo le dimissioni rassegnate da Mario Draghi, riceverà nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale i Presidenti delle Camere, ai sensi dell'art. 88 della Costituzione. È quanto scritto in una nota diffusa dal Colle. A quanto si apprende da ambienti parlamentari il presidente del Senato Elisabetta Casellati salirà al Quirinale alle 16.30. Alle 17 toccherà invece al presidente della Camera Roberto Fico.

***

Draghi da Casellati a palazzo Giustiniani

Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato a palazzo Giustiniani per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

***

Draghi arrivato al Quirinale

Il premier Mario Draghi, lasciata la Camera, è arrivato al Quirinale per incontrare Sergio Mattarella. Il colloquio è durato una ventina di minuti.

***

Ore 9.27 – Niente Consiglio dei ministri

Oggi non si terrà, come ipotizzato nelle ultime ore, un Consiglio dei ministri. Secondo quanto spiegano fonti di governo, Mario Draghi aveva già annunciato le dimissioni ai ministri la scorsa settimana, poi respinte da Sergio Mattarella. Non ci sarà quindi un nuovo passaggio in Cdm poiché formalmente l''intenzione di dimettersi era già stata comunicata.

LA CRONACA DELLA CRISI:

© Riproduzione riservata