Draghi ha tenuto una conferenza stampa dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri della riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario con le norme sullo stop alle porte girevoli tra politica e magistratura.

Un via libera unanime arrivato al termine di un confronto “lungo” ma “non faticoso” tra i partiti, ha precisato il presidente del Consiglio. Un provvedimento su cui, ha annunciato il presidente del Consiglio, “non sarà imposta la fiducia, perché c’è necessità di un pieno coinvolgimento delle forze politiche”.

Il premier non si è potuto sottrarre alle domande sulla tenuta del governo e sul suo futuro al termine di questa legislatura.

"La squadra di governo è efficiente e va avanti”, ha detto, sottolineando le priorità dell’esecutivo. “Il nostro dovere è proseguire e affrontare sfide importanti per gli italiani che sono quella immediata del caro energia, quello meno immediata ma preoccupante che è l'inflazione che sta aggredendo il potere acquisto dei lavoratori ed erodendo, anche se per ora non si vede, la competitività delle imprese, c'è poi l'uscita dalla pandemia e il Pnrr che sta andando molto bene".

A Draghi è stato anche chiesto se nel suo futuro ci sia un ruolo da federatore del centro: “Lo escludo. Ho visto che tanti politici mi candidano a tanti posti in giro per il mondo mostrando grande sollecitudine, ma vorrei rassicurarli che se decidessi di trovare un lavoro lo troverei da solo...”.

Domanda che gli è stata ripetuta da un secondo giornalista e il premier, anche un po’ infastidito, ha ribadito: "Lo escludo, chiuso, sono stato chiaro?".

(Unioneonline/L)

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