Attesa per il Consiglio dei ministri che dovrebbe essere convocato per oggi e nel quale dovrebbe essere approvato il decreto Sicurezza-bis.

Ieri nella terza e ultima bozza trasmessa a Palazzo Chigi, il provvedimento è stato ripulito di tutti gli aspetti che non erano piaciuti al Quirinale. Nella nuova versione del dl resta la "sanzione amministrativa" per una cifra che va "da 10mila a 50mila euro" in caso di "violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane", ma rispetto a quella precedente sono stati eliminati tutti i riferimenti alle imbarcazioni per il trasporto dei migranti.

"Sono 17 gli articoli che si occupano di immigrazione clandestina - scrive il ministro dell'Interno - e poi c'è un articolo a cui sono particolarmente legato che aumenta le pene per chi aggredisce uomini in divisa durante le manifestazioni. Poi ci sono 800 assunzioni per personale della giustizia. A questo decreto ci ho lavorato fino all'una di notte a Palazzo Chigi. È pronto per essere approvato".

Meno fiducioso il vicepremier Luigi Di Maio: "Se si riuscirà oggi ad approvare il decreto Sicurezza-bis? Dipende da quali sono i rilievi costituzionali posti dal Quirinale".

"Non bisogna avere fretta elettorale", ha detto in un'intervista a Radio1. Quanto alla questione migranti, "il tema - ha sottolineato - sono i rimpatri, per i quali mi aspetto più fondi, e non gli sbarchi".

(Unioneonline/D)

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