Il Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità sul disegno di legge Zan, presentate da Lega e Fratelli d’Italia, e domani si tornerà in Aula col voto delle sospensive per approdare infine alla discussione generale.

136 sono stati i voti contrari, 124 quelli a favore, mentre in 4 si sono astenuti. Al termine, la presidente Casellati ha chiuso la seduta.

Il termine per la presentazione degli emendamenti al ddl scade il 20 luglio, Matteo Renzi ha proposto un patto politico affinché alla Camera il disegno, se fosse modificato dal Senato, “possa essere presentato nel giro di due settimane”. “Il mio – ha detto - è un appello molto semplice: si faccia un accordo sui punti dell'articolo 1, 4 e 7 e si chieda a tutte le forze politiche di presentarlo alla Camera entro 15 giorni”. E ancora: “Se si andrà allo scontro, muro contro muro, e si andrà allo scrutinio segreto, avrete distrutto le vite di quei ragazzi”.

Ma nel corso della giornata si è registrato anche un momento di conclusione quando la presidente Casellati ha rimproverato il “clima da stadio” per le proteste scoppiate quando ha dato la disponibilità ad accogliere la richiesta del presidente della commissione Giustizia, Andrea Ostellari (Lega), di sospendere i lavori e convocare i capigruppo per verificare la possibilità di un'intesa sul ddl. Si sono sentiti anche dei fischietti.

(Unioneonline/s.s.)

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