Conte parla agli attivisti sardi: “I giovani non vogliono una dote ma speranza per il futuro”
Il leader dei Cinquestelle, in videocollegamento, commenta la proposta del PdPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in piena guerra, ha raccolto le sirene del sistema e ha tentato di sfondare il Movimento, ma non c'è riuscito”.
Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte intervenendo in collegamento con gli attivisti della Sardegna riuniti a Tramatza: “Alcuni rinnegano principi e valori per cui hanno combattuto. C'è chi deve le sue fortune politiche al Movimento e in queste ore cerca collocazioni politiche e ripari in altri partiti".
L’ex premier ha parlato anche delle proposte del centrosinistra e del centrodestra in vista delle prossime elezioni politiche: "Il problema dei giovani non lo risolvi tassando i super ricchi e offrendo una dote ai 18enni – ha aggiunto riferendosi all’idea di Enrico Letta del Pd -. E chi ha compiuto dai 19 anni in su? I giovani non vogliono una dote, vogliono la speranza per il proprio futuro, vogliono un'opportunità concreta di lavoro, non il lavoro precario di un giorno o una settimana".
"Quanto alla destra, siamo alla follia - ha concluso – Giorgia Meloni vuole multare i giovani che rifiutano lavori sottopagati e precari. Neppure negli stati totalitari è stata mai pensata una penale di questo genere".
(Unioneonline/D)