Diventano un caso le rivelazioni de La Stampa, secondo cui la Russia si sarebbe interessata presso la Lega alle vicende del governo italiano, paventando la sua possibile destabilizzazione.

Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese, ci sarebbero stati contatti tra il consigliere per i rapporti internazionali del leader leghista Matteo Salvini, Antonio Capuano, e Oleg Kostyukov, “importante funzionario dell'ambasciata russa” in Italia.

La Stampa riporta anche stralci di documenti dell'intelligence, con i colloqui tra il consigliere del Carroccio e il funzionario di Mosca, due mesi prima della caduta del governo, nel periodo in cui Lega e Movimento Cinque Stelle si schieravano contro un

nuovo invio di armi all'Ucraina.

In particolare, scrive la Stampa, “il diplomatico, facendo trasparire il possibile interesse russo a destabilizzare gli equilibri del governo italiano con questa operazione avrebbe chiesto se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo”.

Dal canto proprio, Salvini ha smentito seccamente: “La crisi di governo è stata dettata dalla Russia? Siamo seri, a breve ci sarà una smentita a livello istituzionale", è "gravissimo che si diffondano fake news. Noi siamo con l'Occidente e con la democrazia", ha aggiunto il segretario della Lega.

Ma, come detto, le rivelazioni hanno sollevato polemiche.

“Credo che Salvini debba spiegare queste sue relazioni con la Russia, negli stessi giorni in cui si faceva pagare in rubli il biglietto per Mosca, che poi ha restituito”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Per il segretario del Pd, Enrico Letta: “Le rilevazioni di oggi sulla Stampa sui legami tra Salvini e la Russia di Putin sono inquietanti, la campagna elettorale inizia nel modo peggiore, con una grandissima macchia su questa vicenda. Vogliamo sapere se è

stato Putin a far cadere il governo Draghi". 

Lo stesso Letta ha annunciato che interesserà del tema il Copasir e preparerà interrogazioni parlamentari: "Se così fosse – ha chiosato il segretario dem – sarebbe una cosa di una gravità senza fine”.

(Unioneonline/l.f.)

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