Rischia di creare un ulteriore danno agli operatori, già duramente colpiti dalle conseguenze della pandemia, quella che i Riformatori indicano come “mancata chiarezza” da parte delle Regione sulle concessioni demaniali temporanee, ossia quelle rilasciate agli alberghi e che vanno dall'1 maggio al 31 ottobre.

Michele Cossa e Sara Canu, consigliere e capogruppo, hanno presentato un’apposita interrogazione urgente all'assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, in cui spiegano che l'entrata in vigore della legge regionale 7 del 31 marzo 2021 ha causato - nelle more del trasferimento delle pratiche alla Regione - l'interruzione delle istruttorie che i Comuni annualmente espletavano sulla base delle istanze degli operatori. Per lo stesso motivo - ricordano i Riformatori - è bloccato il temporaneo allargamento degli spazi tra gli ombrelloni, già accordato l'anno scorso per garantire le distanze anti Covid.

"Siamo già a metà maggio – sottolineano Cossa e Canu – e permane una situazione di stallo: i fascicoli non sono ancora stati acquisiti dalla Regione, che non si è ancora organizzata per la bisogna, e perfino la modulistica Suap è ancora quella vecchia. Ciò rende virtualmente impossibile il rilascio in tempo utile dei provvedimenti e decine e decine di operatori del turismo non sono messi in condizione di garantire i servizi in spiaggia a inizio stagione. Ecco perché è necessario che la Regione adotti un provvedimento temporaneo che permetta ai comuni, sia pure sulla base di una istruttoria sommaria, il rilascio delle concessioni temporanee perlomeno entro il mese di maggio".

(Unioneonline/s.s.)

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