In campo sì ma senza quello Largo. La Costituente per Sassari conferma, stamattina nella propria sede di viale Umberto, che correrà da sola alle comunali di giugno senza aggregarsi alle 10 sigle che hanno individuato nel dem Giuseppe Mascia il candidato sindaco. «Rappresentiamo l’area di un voto libero - dichiara il suo leader Mariano Brianda - composto da quegli elettori che non si ritrovano più nelle vecchie logiche del centrosinistra e della politica. Ed è un elettorato maggioritario».

Un voto definito “utile” e intercettato in questi anni dal lavoro compiuto dalla Costituente. Molte le interlocuzioni con il Campo Largo, fallite. «Abbiamo chiesto segni di cambiamento che non sono arrivati, in termini reali e non solo di ricambio generazionale. Come stare lontani dagli apparati di partito e di essere aperti verso la società civile ma ci è stato negato tutto. Era soltanto “venite da noi perché ci interessano i vostri voti”».

Alte poi le probabilità di arrivare al ballottaggio contro gli avversari, i Civici di Nicola Lucchi e il centrodestra di Gavino Mariotti. «Se ci arrivassimo noi, chiederemmo i voti del centrosinistra e sono sicuro che li avremo. In quel caso vinceremo a mani basse».

Infine una considerazione sul presunto “vecchiume” del Campo Largo: «Abbiamo chiesto che venisse cambiato e la risposta è stata negativa. Noi pensiamo che la politica debba essere rinnovata e che questa città cominci a respirare il nuovo da subito».

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