"La Sardegna incontra l'Europa".

Questo il titolo del convegno tenutosi a Cagliari alla Mediateca del Mediterraneo.

Tra i relatori, il ministro degli Affari europei Paolo Savona e il governatore Francesco Pigliaru.

Savona ha sottolineato la necessità di ripensare l'Unione europea, senza metterla in discussione, ma dando all'istituzione comunitaria una nuova governance, differente rispetto al passato.

In questo senso, secondo il professore cagliaritano, le prossime elezioni per il rinnovo dell'Europarlamento rappresenteranno l'occasione per una "svolta epocale".

Dal canto proprio Pigliaru ha parlato, tra l'altro, di insularità: "I funzionari di Bruxelles fanno fatica a capire i problemi concreti che noi ci troviamo ad affrontare quotidianamente, a partire dalla mobilità. Gli aerei sono la nostra alta velocità - ha detto il governatore-, perché con tutta evidenza non abbiamo alternative, eppure dobbiamo sottostare a regole sugli aiuti di Stato che a volte rendono difficile rispondere ai bisogni dei nostri territori. Non è dunque solo una questione di risorse, è la necessità, l'urgenza di incidere su una normativa ingiusta, che lede il principio di pari opportunità per cittadini e imprese. È la necessità, l'urgenza, di poter spendere le nostre risorse per ciò che realmente ci serve, perché finalmente si superino ostacoli incomprensibili, che rendono disarmonico e contraddittorio il disegno europeo rispetto alle esigenze di chi vive in un'isola. L'articolo 174 del Trattato di Funzionamento dell'UE riconosce l'insularità. È tempo di attuarlo - ha concluso Francesco Pigliaru -, e anche così miglioreremo l'Europa".

(Unioneonline/l.f.)
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