"Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio": questo il messaggio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che appare sulla prima pagina del sito ufficiale del Pdl (www.pdl.it). Il messaggio è datato 15 dicembre. Sul grande banner che contiene il messaggio del premier si alternano anche altri 'messaggi' (come quello di Bondi o quello che invita all'iscrizione al Pdl) insieme all'invito ad andare sul sito www.forzasilvio.it dove è possibile registrarsi e inviare un messaggio di solidarietà per il premier

TARTAGLIA, INDAGINI. Secondo quanto si è appreso da fonti vicine alle indagini, Massimo Tartaglia, l'uomo arrestato dopo aver ferito il premier domenica scorsa in piazza Duomo, era molto informato sulla politica in generale e su Berlusconi in particolare. L'elemento è emerso durante le perquisizioni effettuate dalla questura che però mantiene il massimo riserbo sulla vicenda. Si è però fatto intuire che Tartaglia, oltre a seguire gli avvenimenti della politica sui media, avesse una particolare disponibilità di giornali e riviste che parlavano di Berlusconi. In merito all'interrogatorio in questura dell'altra notte, si è appreso oggi che l'indagato si è difeso, in merito agli oggetti che aveva in tasca, affermando di averli portati con sè "per difendersi da disordini e aggressioni durante il comizio".

COMUNITA’ TERAPEUTICA. La difesa di Massimo Tartaglia, l'uomo che ha aggredito il premier Silvio Berlusconi, ha chiesto al Gip il ricovero del proprio assistito in un ospedale psichiatrico, in attesa che sia disponibile un posto in una comunità terapeutica, già individuati. Gli avvocati Daniela Insalaco e Gian Marco Rubino hanno spiegato di aver avuto la disponibilità del ricovero in una comunità terapeutica per il loro assistito "perché riteniamo necessario che venga curato. La comunità terapeutica - hanno proseguito - ci ha dato però la disponibilità dal 4 gennaio". Per questo i legali hanno chiesto al gip "il ricovero del nostro assistito presso un ospedale psichiatrico. Restiamo in attesa dell'ordinanza del gip".

NAPOLITANO. Il mondo dello sport, come altri settori della società (il volontariato, il settore della ricerca) "testimonia la ricchezza di valori e di energie della società italiana, che è più forte e coesa della politica, segnata da un così esasperato conflitto" ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo al Quirinale i dirigenti del Coni e gli atleti olimpici e paralimpici.

DIMISSIONE. Il premier Silvio Berlusconi dovrebbe essere dimesso domani, "con la raccomandazione di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane". Lo ha detto il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo, che è anche primario di anestesia e rianimazione all'ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato, diffondendo il bollettino medico questa mattina.

LA NOTTE. Silvio Berlusconi ha trascorso questa notte meglio di quella precedente. E' tranquillo anche se si è addormentato molto tardi, intorno all'una e mezza. Oggi sarà sottoposto ad altre visite mediche. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, in collegamento telefonico da Milano con il Tg1, informa sulle condizioni di salute del presidente del Consiglio ancora ricoverato all'Ospedale San Raffaele. Ad una domanda sui rischi che il Cavaliere corre stando a contatto con la folla, Bonaiuti spiega che sarà una "lotta titanica cercare di tenerlo lontano dalla gente, perché e 'uno della gente e si trova bene in mezzo alla gente".

MARONI, UNA SPIRALE PERICOLOSA. La campagna contro il premier Silvio Berlusconi "finisce spesso per innescare una pericolosa spirale emulativa". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso dell'informativa del governo alla Camera sull'aggressione al premier domenica a Milano. "L'asprezza dei toni che la dialettica politica recentemente ha raggiunto - ha sottolineato il titolare del Viminale - e in particolare la progressiva, crescente campagna contro la persona del presidente del Consiglio dei ministri, in molti casi travalica le regole del legittimo confronto democratico, finisce spesso per innescare una pericolosa spirale emulativa".

INTERNET ‘ISTIGAZIONE A DELINQUERE’ .Il governo interverrà per porre fine a quella che è "una vera e propria istigazione a delinquere" attraverso internet, "con effetti che tutti, purtroppo, abbiamo visto". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ribadisce, nel corso dell'informativa alla Camera sull'aggressione al premier Silvio Berlusconi, che la maggioranza sta studiando provvedimenti per oscurare quei gruppi e quei siti che sulla rete utilizzano linguaggi violenti. Subito dopo l'aggressione, ha sottolineato infatti Maroni, è "ripresa la proliferazione sui social network, come Facebook, di gruppi che inneggiano all'aggressione del premier. E, come già accaduto in passato, incitano alla violenza nei confronti di Berlusconi". Dunque "stiamo valutando ogni possibile iniziativa legislativa per procedere all'oscuramento di quei siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere, con effetti che tutti, purtroppo, abbiamo visto". Un lavoro non facile, ammette il titolare del Viminale, perché va ad incidere sulla libertà personale dei cittadini e sul diritto alla privacy. "Finora - ha detto - i tentativi in sede parlamentare di introdurre nel nostro ordinamento norme efficaci in tal senso, hanno dovuto segnare il passo rispetto alle difficoltà di individuare interventi mirati ad oscurare solo i gruppi che pubblicano messaggi violenti, senza coinvolgere la generalità degli utenti del social network che usano la rete per fini assolutamente leciti". Ecco quindi la necessità di individuare, assieme alla polizia postale e ai responsabili del social network, "soluzioni idonee e compatibili con tali esigenze", da portare già al prossimo Consiglio dei ministri”
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