Vertice di maggioranza questa sera con l'assessore regionale all'Urbanistica, Francesco Spanedda. Sul tavolo il “Salva casa”: il lavoro è ricominciato sul disegno di legge 83, approvato dalla Giunta un mese fa, di riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni nazionali del decreto voluto da Matteo Salvini.

L'approvazione in commissione Governo del territorio è prevista per domani: oggi terminano le audizioni, con quella programmata dell'Ordine dei geologi, e a seguire è previsto un un incontro dei consiglieri di maggioranza con l'assessore Spanedda per illustrare gli emendamenti scaturiti dalle richieste dei portatori di interesse. L'iter del dl potrebbe essere spedito, la minoranza di centrodestra ha sempre premuto per un'approvazione veloce per recepire le novità introdotte dal testo in una norma tecnica e di manutenzione, in cui non c'è spazio per le posizioni ideologiche.

Il Ddl, aveva sottolineato la Regione, recepisce in maniera ragionata il disposto del Salva Casa, integrando le parti utili con le esigenze della Sardegna e armonizzandolo con le norme contenute all'interno della legge regionale vigente (la 23 del 1985). L'assessore dell'Urbanistica, illustrando il testo in commissione, aveva puntualizzato che la norma è «un primo passo per arrivare a un testo unico dell'edilizia regionale, dove c'è un aspetto di semplificazione per il cittadino, che permette la realizzazione di piccoli interventi o la conformità di interventi per piccole variazioni, che adesso non sono conformi, ma che lo possono essere, senza nessun danno alla collettività».

«Ci saranno occasioni future non per chiarimenti ma per fare riunioni di maggioranza, per discutere non solo di sanità ma per cercare di migliorare il nostro lavoro», ha detto il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini. Rispetto al decreto ministeriale, rimarrebbe a 28 metri quadri e non 20 la superficie dei monolocali a uso abitativo.

(Unioneonline)

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