Sono 101 i Comuni che oggi e domani sono chiamati al secondo turno delle elezioni amministrative.

Le sfide principali ai ballottaggi sono quelle di Firenze, Bari e Perugia ma anche Campobasso e Potenza oltre a Lecce e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino. In Sardegna si vota a Monserrato.

Oggi i seggi resteranno aperti fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15, subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.

Il centrosinistra, che ha vinto al primo turno in 10 capoluoghi, punta al bottino pieno mentre il centrodestra, che ha incassato 5 capoluoghi quindici giorni fa, cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze.

La macchina organizzativa non sembra avere registrato intoppi e il primo elemento da analizzare sarà quello dell'affluenza. Nell'election day dell'8 e 9 giugno il dato complessivo, per le elezioni europee, si è fermato al 49,6% che rappresenta la percentuale più bassa di sempre. Per il voto "territoriale" però le cifre erano state ben diverse con oltre il 62% dell'elettorato che si è recato ai seggi.

Per la corsa a Palazzo Vecchio, a Firenze, la candidata Sara Funaro, forte del 43% ottenuto due settimane fa, affronterà il candidato del centrodestra Eike Schmidt, arrivato al 32,86%.

A Bari va in scena il campo largo dopo che il candidato del Pd, Vito Leccese, che al primo turno ha ottenuto il 48% dei voti, ha stretto accordo con Michele Laforgia che al primo turno era il candidato dei Pentastellati e di Avs. La sfida è a Fabio Romito che quindici giorni fa si è fermato al 29% ma spera nella rimonta facendo leva sugli indecisi.

Per la poltrona a primo cittadino di Perugia, la partita è aperta. Il duello è tra Vittoria Ferdinandi, appoggiata dal campo “larghissimo”, e Margherita Scoccia, sostenuta dal centrodestra. Al primo turno Ferdinandi è arrivata avanti: 49% rispetto al 48.3% della rivale.

A Campobasso il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis al primo turno ha sfiorato il 50% staccando di 16 punti l'avversaria Marialuisa Forte. Quest'ultima, però, ha ottenuto l'appoggio del candidato Pino Ruta, 20% di consensi ottenuti il 10 giugno e sostenuto da tre liste civiche.

Nella sfida di Lecce, il candidato del centrodestra, l'ex ministra Adriana Poli Bortoni e che ha mancato la vittoria al primo turno per un pugno di voti dopo il riconteggio, dovrà vedersela con il sindaco uscente Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra.

Infine a Potenza la corsa a sindaco è tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Nel primo turno Fanelli (Lega, vicepresidente uscente della Giunta lucana) ha raggiunto il 40,6% contro il 32,4 del consigliere comunale uscente Telesca.

(Unioneonline)

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