Arriva da Pd, Progressisti, M5s e Avs il deciso “no” al disegno di legge sull’autonomia differenziata del ministro Calderoli. I partiti di opposizione in Consiglio regionale chiedono le dimissioni del governatore Christian Solinas e una mozione di sfiducia nei confronti di Michele Pais, presidente del Consiglio. Il motivo? I metodi con i quali è stata espressa la posizione favorevole della Sardegna in sede nazionale.

Due settimane fa l’opposizione aveva chiesto al presidente dell'Assemblea di convocare una seduta straordinaria dell'Aula per discutere dell'autonomia differenziata. Invece «è stata apposta la firma alla proposta Calderoli senza un minimo di garanzie», ha spiegato il capogruppo Pd, Gianfranco Ganau, durante la conferenza stampa per illustrare le mozioni: «Se non saranno garantite le stesse entrate che ci spettano attualmente ciò significa mantenere il gap con il resto delle Regioni. Se non c'è un incremento non c'è alcuna possibilità di adeguarsi ai livelli del resto d'Italia».

Alla conferenza unificata della Regioni, la scorsa settimana, a fare le veci di Solinas c'era l'assessore della Sanità Carlo Doria, che ha messo la firma sul ddl. «Le richieste di dimissioni di tutta la minoranza sono giustificate dal fatto che il Consiglio non è stato interpellato - ha precisato Alessandro Solinas, capogruppo M5s - al netto della nostra richiesta come opposizioni di riunirlo e far emergere le posizioni di tutti i consiglieri, così da vedere chi si rende corresponsabile di questo attentato all'autonomia sarda».

«Pais non garantisce più la dignità del Consiglio regionale, contestiamo con forza i suoi modi: ci aveva rassicurato sul fatto che sarebbe stato importante avere una posizione condivisa e non fare fughe in avanti – incalza Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti -  Ci sono dei ruoli apicali come quelli del presidente del Consiglio o della Regione che non possono essere azzoppati».

Per Eugenio Lai, capogruppo Avs, «si tratta di un alto tradimento nei confronti del popolo sardo perché si mette a repentaglio l'autonomismo e vengono messe in discussione anche le entrate».

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata