Atreju, Elon Musk agli italiani: «Fate più figli o presto mancherà la forza lavoro»
Il miliardario patron Tesla ospite della kermesse di FdI. L’intervento davanti a Giorgia Meloni: «Sì all’immigrazione, ma solo se è legale e controllata»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Elon Musk “star” di Atreju, la convention di Fratelli d’Italia organizzata a Roma.
Il magnate di origine sudafricana, fondatore di Tesla e Space X, è salito sul palco con il figlio, spiegando: «La demografia è importante». E dal palco, di fronte anche alla premier Giorgia Meloni seduta in prima fila, il milionario ha toccato numerosi argomenti.
IMMIGRAZIONE – Innanzitutto l’immigrazione: «Sono a favore dell'immigrazione legale che va aumentata, ma bisogna fermare quella illegale», ha affermato Musk, aggiungendo: «Devi dare il benvenuto a chi arriva, è onesto, vuole entrare a far parte della cultura e lavora duro. Ma nello stesso tempo serve un processo di approvazione per chi entra», perché «se non c'è nessun filtro come fate a sapere chi sta arrivando? Non sto dicendo che tutti gli immigrati illegali siano criminali, la maggior parte sono integerrimi. Ma bisogna avere un filtro preciso».
NASCITE IN CALO – Musk ha parlato anche di denatalità, problema che affligge numerosi Paesi, tra cui l’Italia. «L'Italia è un buon posto dove investire, ma voi italiani dovete fare più figli», ha detto Musk. L’Italia – ha proseguito il miliardario – «è un paese incredibile e gli italiani straordinari» ma, «ha un tasso di natalità basso. E se un'azienda deve investire si domanda: ci saranno abbastanza persone che lavoreranno?».
«Adoro l'Italia – ha concluso Musk - ma mi preoccupa l'andamento della demografia e il conseguente calo della forza lavoro che penso avverrà molto presto».
CLIMA – Per quanto riguarda la crisi climatica, «sono un ambientalista», ha detto Musk, «ma non "dovremmo demonizzare petrolio e gas nel medio termine». Secondo il miliardario «stiamo esagerando, nel breve periodo, sui cambiamenti climatici» e gli ambientalisti rischiano di «di far perdere la fiducia nel futuro, quando invece dobbiamo continuare ad avere speranze».
(Unioneonline/l.f.)