Via libera al primo dei cinque articoli del disegno di legge 45, quello che concretamente individua le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

L’accelerazione è figlia dell’intesa raggiunta dagli schieramenti, con il centrodestra che si è visto riconoscere alcune delle sue richieste. Tra le altre, l’inserimento nel testo di un richiamo allo Statuto sardo: l’emendamento in questione firmato da Paolo Truzzu (FdI) è passato all’unanimità. È frutto dell’accordo tra Campo largo e minoranza anche il via libera all’emendamento di Sardegna al centro 20Venti che apre al “repowering” negli impianti già esistenti, cioè alla sostituzione di pale obsolete con quelle di ultima generazione, più performanti ma anche più alte.

Dall’accordo si è tirata fuori Forza Italia, che chiedeva l’ingresso immediato della Patobello 24 in commissione e ha abbandonato l’Aula.

L’EMENDAMENTO

Il nuovo corso del ddl, insomma, è cominciato. Grazie soprattutto al via libera unanime all’emendamento a prima firma di Paolo Truzzu (FdI) che richiama lo Statuto, in particolare l’articolo 3 che prevede la competenza legislativa della Sardegna in materia di edilizia e urbanistica, e dalla quale non si può prescindere nell’individuazione delle aree idonee e non idonee. Tra le modifiche richieste dalla minoranza è la più importante, che tra l’altro riprende anche uno dei principi ispiratori della Pratobello 24. Il testo della Giunta non faceva alcun riferimento allo Statuto sardo, ma si limitava a citare il decreto Draghi. Il centrodestra ha insistito per giorni proprio con l'obiettivo di mettere nero su bianco i principi statutari nel ddl Aree idonee.

La seduta è aggiornata a martedì prossimo. E ora che c'è l'intesa per procedere con rapidità, secondo quanto trapela le diplomazie degli schieramenti stanno lavorando per arrivare al via libera definitivo del ddl Aree idonee già all’inizio della settimana prossima.

© Riproduzione riservata