Sindaci della Sardegna al Palacongressi della Fiera a Cagliari per eleggere il nuovo presidente dell’Anci. 

I candidati sono il presidente uscente e consigliere comunale a Bortigiadas, Emiliano Deiana, e il sindaco di Sanluri nonché capo di Gabinetto dell’assessorato all’Industria Alberto Urpi.

Su entrambi esistono una serie di perplessità legate al fatto che Deiana non è più sindaco e che Urpi ha legami con la Giunta regionale. Proprio per questo molte schede potrebbero essere bianche. Se avessero la meglio le bianche, il congresso finirebbe per essere rinviato a dopo le amministrative. 

Presenti 281 su 377 rappresentanti dei Comuni chiamati a eleggere il nuovo presidente dell’Anci. L’assemblea ha votato il regolamento congressuale che prevede l’elezione del candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti espressi dai rappresentanti effettivamente presenti al momento del voto. Oggi ne servono quindi 142.

Le operazioni di voto sono previste a partire dalle 14, prima gli interventi dei sindaci.

Il primo cittadino di Bitti, Giuseppe Ciccolini, sconfitto cinque anni fa, ha annunciato che voterà scheda bianca per promuovere un percorso unitario per la scelta del presidente.

Sono 333 su 377 i rappresentanti dei Comuni registrati. Quindi, se dovessero votare tutti, i candidati avranno bisogno di 168 preferenze per essere eletti, cioè la maggioranza assoluta. Prima del voto hanno presentato le rispettive candidature Emiliano Deiana, presidente uscente e consigliere di Bortigiadas, e Alberto Urpi, sindaco di Sanluri e attuale capo di Gabinetto dell’assessorato all’Industria. Nel suo intervento Deiana ha rivendicato la cifra del mandato appena concluso, e cioè la tutela delle piccole comunità. Oggi, “mi sono candidato perché abbiamo un progetto e un programma, e se voi proponete l’abbattimento di Emiliano Deiana, allora proponete un programma povero”. Secondo Urpi, “veniamo da anni difficili anni in cui in Anci è mancata una discussione interna”, inoltre “l’Associazione dei Comuni deve essere rappresentata da un sindaco, se eleggiamo un consigliere comunale creiamo un precedente”.

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