Accuse sui cantieri di lavoro per Oss negli ospedali sardi, Manca minaccia querele
La Lega: «Ci sono graduatorie e le snobba, precarizza la sanità». Piga (FdI): «Dubbi legittimi, l’assessora al Lavoro accetti le critiche»Dal confronto politico, anche aspro, alla minaccia di querele. Il tema di scontro tra opposizione e assessora regionale al Lavoro, Desirè Manca, sono i cantieri occupazionali nelle Asl sarde proposte con delibera della esponente pentastellata della Giunta. In sintesi: gli Oss da schierare negli ospedali verranno reclutati, a tempo determinato, non attingendo da una graduatoria esistente ma da «non meglio precisati da elenchi Aspal: un’operazione di ingegneria del precariato deprecabile», secondo il coordinatore della Lega nell’Isola, Michele Pais. Che aggiunge: «Non è vero che abbiamo superato i limiti della capacità assunzionale: la Regione può autorizzare le aziende sanitarie a coprire l’intero fabbisogno di personale. Con questi cantieri si danneggia chi ha superato il concorso e chi ha studiato per farlo».
A stretto giro è arrivata la replica di Manca: «Al fine di sterilizzare alcune sparate allarmistiche e mistificatorie, confermo che la delibera attuativa relativa ai cantieri occupazionali sanitari e adottata in piena sintonia con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, previa concertazione e condivisione con le stesse sigle, non va in alcun modo a intaccare o ostacolare lo scorrimento della graduatoria Ares Oss a tempo indeterminato e i relativi diritti acquisiti di coloro che compongono tale graduatoria», spiega l’assessora, «quanto sta avvenendo, frutto sicuramente di un disegno ben più ampio volto ad ingenerare paura ed incertezza verso tale categoria, sarà oggetto delle azioni legali che verranno ovviamente intraprese».
Nella Lega non ci stanno: «Le gravi dichiarazioni dell’assessore Manca che minaccia vie legali contro chi non la pensa come lei in merito al progetto sperimentale di cantieri occupazionali per il reclutamento a tempo determinato di Oss sono francamente inaccettabili e dovrebbero essere immediatamente ritirate», dicono, a difesa di Pais, il consigliere regionale Alessandro Sorgia e il vice-coordinatore regionale del partito Michele Ennas.
Solleva dubbi sulla delibera di Manca anche Fausto Piga, Fratelli d’Italia: «Anche io sono molto perplesso per la misura ipotizzata per gli Oss, pertanto spero di non dover incorrere in una sua querela solo perché non la penso come lei», ironizza. Tra l'altro, aggiunge Piga, «nell'ultima variazione al bilancio sono stato primo firmatario di tre emendamenti che suggerivano di coniugare l'idea di Desirée Manca con la necessità di tutelare gli Oss disoccupati che negli ultimi 24 mesi avevano già lavorato in sanità, i cosiddetti angeli del Covid, e gli Oss idonei in graduatorie di concorso pubblico. Ebbene», aggiunge Piga, «i tre emendamenti sono stato bocciati: quindi dovrei stare zitto? Ma neanche per sogno. E bene ha fatto Michele Pais a sollevare dubbi: l'intimidazione della Manca non metterà il bavaglio a nessuno, accetti le critiche così come lei faceva dai banchi dell'opposizione, siamo in democrazia».
Enrico Fresu