I n ottime mani. Il Cagliari non ha investito solo sulla squadra, con una robusta iniezione di talento, esperienza e qualità in un organico già buono. Quello che pochissimi vedono, e che abbiamo (ri)scoperto l'altra sera in redazione, è lo straordinario lavoro che c'è dietro la partita, a riflettori spenti, con un team di specialisti che cura tutto. Il Cagliari è di Rolando Maran, sostenuto da uno staff che lo segue, lo aiuta, gli dà consigli e opinioni supportate da tecnologia, esperienza, tatto.

E da un profondo studio sul campo, su altri campi, al video, un aggiornarsi continuo grazie a una fame che - lo dice la classifica - aumenta con i successi. Oggi, nelle pagine sportive, il resoconto di un Forum che ha portato in redazione l'allenatore e i suoi otto collaboratori, dal vice Maraner fino al figlio di Rolando, Gianluca, giovane collaboratore che cura perfino le riprese con il drone e l'elaborazione dei dati.

Dite la verità, in tanti avete avuto voglia, oggi, di godervi il Cagliari, il campionato, le emozioni a due colori, il rosso e il blu. La sosta ha fermato una corsa che ha del clamoroso, ma niente paura, anche domenica sera le sensazioni saranno forti. A Lecce, il Cagliari troverà una sorta di famiglia rossoblù: i portieri Gabriel e Vigorito, il difensore Rossettini, i centrocampisti Marco Mancosu (cagliaritano, capitano dei giallorossi), Tachtsidis e Tabanelli, il fantasista Farias, colonia importante fra rimpianti, ricordi e meteore. Sarà durissima, ma la squadra potrà contare su un'armata di tifosi che si prepara a volare avvolta nella bandiera del Cagliari. Sì, tornano i charter, segnale di un miracolo che continua.
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