N o, non è «finito il calcio», come grida nel suo video social un super tifoso quartese, Marco Angius. Al gol di Cerri, lunedì notte, Marco non è stato il solo a piangere. Di gioia, sia chiaro, per quell'irresistibile botta di adrenalina che soltanto lo sport sa regalarci. Ebbene sì, è successo, qualcosa che nemmeno il divino Otelma nelle sue migliori serate avrebbe potuto prevedere: il Cagliari ha superato l'esame di maturità, battere una squadra nervosa e tecnica quando “doveva” farlo, obbligata dal suo nuovo blasone, da una condizione di classifica e di pressione del tutto nuova.

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