S tasera il frullatore continuerà a girare. Come ieri, più di ieri. Perché questa strana creatura chiamata campionato, che detta i tempi delle famiglie, dello stare insieme, perfino del nostro lavoro, propone una sola partita, la più affascinante della giornata. Sta lì, isolata, in fondo a questo lunedì che sa di Natale, ma che è nella nostra testa da giorni, forse da sempre. Nel frullatore delle emozioni questa sfida genera passioni che non pensavi ci fossero, ti fa fare perfino la fila sotto la pioggia, col vento che ti sposta, a caccia degli ultimi biglietti. Stasera c'è Cagliari-Lazio, nessuno si senta escluso, i rossoblù a caccia dei primi posti ed è vietato sorridere, perché è tutto vero.

A proposito di emozioni, tante, forti, sono cominciate da parecchio: fin dal gol di Ragatzu, nella gelida Reggio Emilia, dove abbiamo capito che aspettare il monday night sarebbe stato difficile. Volevamo che il Cagliari europeo tornasse in fretta, abbiamo intuito che questa squadra si piega, barcolla, ma prima che si spezzi deve accadere l'impensabile. Aggiungi l'effetto Sardegna Arena e allora fanno meno paura il calo dei rossoblù e la Lazio, la squadra che gioca meglio di tutti. Nel frullatore ci mettiamo anche la vigilia di questa gara, con l'annuncio di Tommaso Giulini e l'ovazione virtuale per Gigi Riva, celebrato in uno speciale tv da un gigante come Federico Buffa, cantore come pochi di una epopea irripetibile (per ora). Il Cagliari piace, straripa oltre Tirreno, registra clamorosi dati di ascolto. E adesso tocca a Rolando Maran, ci faccia capire che intenzioni ha per questa sera. Noi, un'idea ce l'avremmo. Emozioniamoci, intanto.
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