Sedie a rotelle, letti e presidi inutilizzati:la follia degli sprechi nella Sanità sarda
Centinaia di sedie a rotelle accatastate, cumuli di letti, ausili per la deambulazione, macchinette elettriche.
Si chiamano presidi sanitari, all'Asl di Cagliari sono costati una cifra astronomica, per ognuno il prezzo è stato molto più alto di quello di mercato.
E stanno lì, in un deposito del Santissima Trinità, a fare mucchio, molti nuovi, restituiti da pazienti che a volte non hanno nemmeno fatto in tempo a usarli.
E se qualcuno ha bisogno di un carrozzina identica a quelle? Via con un altro acquisto.
Anche se i magazzini traboccano.
"Uno spreco inimmaginabile di soldi pubblici", è la denuncia dei sindacati "all'Asl, dopo un'eternità di inerzia, dovrebbe cadere qualche testa".
Nel frattempo da Sassari arriva la notizia di migliaia di sacche di sangue che rischiano di finire nell'inceneritore: è stato presentato un esposto in procura.
E c'è un'interrogazione urgente in Consiglio regionale sulla donna di La Maddalena morta dopo i ritardi dei soccorsi: non era disponibile l'elicottero del 118.