Yemen, la bomba che ha ucciso decine di bambini era americana
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È americana la bomba sganciata dalla coalizione guidata dall'Arabia Saudita che lo scorso 9 agosto ha ucciso decine di bambini a bordo di uno scuolabus, nello Yemen: morti almeno 40 bimbi, secondo quanto reso noto nei giorni scorsi dal Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha parlato anche di 79 feriti.
A rivelare l'origine della bomba è la Cnn, secondo cui l'ordigno è stato venduto ai sauditi nell'ambito di un accordo sulle armi approvato dal dipartimento di Stato.
La bomba era un Mk 82, del peso di 227 chili: lo stesso ordigno micidiale che nel marzo 2006 colpì un mercato yemenita, uccidendo 97 persone, e nell'ottobre 2016 provocò la morte di 155 persone durante il funerale del padre di un esponente di spicco dei ribelli sciiti Houthi.
All'epoca la coalizione ammise l'errore e disse che era stato dettato da "informazioni sbagliate".
Dopo il bombardamento sul funerale, l'allora presidente Barack Obama mise un bando sulla vendita di tecnologia militare a guida laser all'Arabia Saudita citando "preoccupazioni per i diritti umani".
Il divieto è stato poi abolito dall'amministrazione Trump con un decreto dell'allora segretario di Stato Rex Tillerson nel marzo del 2017.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto "un'inchiesta indipendente".
(Unioneonline/D)