Il fondatore di Wikileaks Julian Assange sarebbe disposto a essere estradato negli Usa.

Ma a una condizione: che Barack Obama entro il 20 gennaio, giorno di scadenza del suo mandato, conceda la grazia a Bradley Manning, l'analista d'intelligence americano accusato di aver trafugato decine di migliaia di documenti riservati sugli illeciti delle forze di sicurezza Usa in Iraq e Afghanistan e di averli consegnati al gruppo di divulgazione di notizie top secret.

A riferire della condizioni dettate da Assange è stato il profilo Twitter di Wikileaks.

Manning è stato condannato nel 2013 a 35 anni di carcere: dopo la condanna ha cambiato sesso ed è diventato Chelsea.

Attualmente sta scontando una pena per spionaggio e tradimento in un carcere militare con soli prigionieri maschi e ha tentato diverse volte il suicidio.

Pochi giorni fa i media americani hanno riferito che Obama, riguardo alla condizione di Manning, starebbe pensando ad attivarsi per una riduzione della pena.
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