La Corte suprema degli Stati Uniti ha dato via libera all'amministrazione Trump all'applicazione del divieto di servire nelle forze armate per le "persone transgender che richiedono o si sono sottoposte a transizione di genere".

Il tribunale, secondo i media americani, ha votato con cinque voti favorevoli e quattro contrari alla richiesta dell'amministrazione di non applicare le ingiunzioni che bloccavano il divieto, mentre tribunali di grado inferiore continuano ad analizzare casi.

A opporsi alla Corte suprema sono stati i quattro giudici progressisti.

La Casa Bianca aveva più volte specificato che mantenere nelle forze armate soldati che hanno bisogno di importanti trattamenti medici "presenta un rischio considerevole per l'efficacia" dello U.S. Army.

Poco più di un anno fa il presidente americano aveva inoltre manifestato la propria intenzione di revocare il provvedimento con cui il suo predecessore, Barack Obama, aveva liberalizzato l'arruolamento dei trans fra i ranghi delle forze armate. All'epoca il diktat era stato snobbato dal Pentagono, che aveva replicato manifestando la propria determinazione a mantenere nelle file dell'esercito i transgender già in servizio.

(Unioneonline/v.l.)
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