L'amministrazione del presidente Donald Trump vende la sua prima partita di armi a Taiwan, per un valore di 1,42 miliardi di dollari.

L'operazione è stata autorizzata dal dipartimento di Stato ed ora il Congresso ha 30 giorni di tempo per presentare le sue obiezioni.

Si tratta di sette armamenti, tra cui sistemi radar, missili anti radar, siluri e componenti missilistiche.

La mossa è rischiosa, potrebbe infatti irritare la Cina, che considera Taiwan come parte del suo territorio.

(Redazione Online/s.a.)
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