Il Pentagono ha confermato che le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti a Kiev sono state consegnate all'Ucraina, come affermato ieri dal generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi alla Cnn.

«Ci sono munizioni a grappolo in Ucraina in questo momento», ha detto il tenente generale Douglas Sims, direttore delle operazioni congiunte dello Stato Maggiore Usa, in una conferenza stampa citata dai media americani, ribadendo che l'Ucraina non intende «utilizzare le munizioni a grappolo vicino alla popolazione civile, a differenza dei russi» ma che «gli ucraini intendono utilizzarle nell'ambiente tattico, contro i russi, non contro i civili».

E mentre le forze ucraine continuano le loro operazioni offensive e nelle ultime 24 ore hanno compiuto progressi nella direzione di Bakhmut, avanzando a sud della città dell'Ucraina orientale, Putin torna sul caso della Wagner, parlando per la prima volta pubblicamente della milizia mercenaria dopo l’ammutinamento del 24 giugno scorso.

«Ebbene, la Wagner non esiste!», ha esclamato Putin rispondendo a un giornalista del quotidiano Kommersant che gli chiedeva se il gruppo rimarrà come una unità di combattimento. «Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private! Semplicemente non esiste!», ha aggiunto. «C'è un gruppo, ma legalmente non esiste!», la precisazione.

(Unioneonline/v.l.)

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