Raid russo sul centro commerciale di Kremenchuk, nel centro dell’Ucraina. Il mall era molto affollato, il bilancio – per forza di cose provvisorio – è di 11 morti e almeno 40 feriti.

Il centro commerciale è andato in fiamme mentre al suo interno c’erano centinaia di persone. Un luogo “al 100% irrilevante per le ostilità”, ha sottolineato il sindaco della città Vitaly Maletsky.

L’obiettivo, ha rimarcato Zelensky, non costituiva "nessun pericolo per l'esercito russo" e non aveva "nessun valore strategico".

Boris Johnson parla di “ennesimo atto di crudeltà e barbarie di Vladimir Putin”.

Intanto, quando la guerra è giunta al 124esimo giorno di combattimenti, dai filorussi arrivano notizie da due mega impianti bunker divenuti simboli del conflitto. Nell’impianto chimico Azot, a Severodonetsk, città interamente in mano a Mosca, ci sarebbero ancora circa 500 civili asserragliati. Nell’impianto siderurigo Azovstal a Mariupol, invece, sono stati trovati 172 corpi di soldati ucraini.

E proseguono i lavori del G7, che ha preso il via ieri in Germania con i leader che hanno dichiarato pieno sostegno a Kiev sotto ogni punto di vista e “finché sarà necessario”. Zelensky, intervenuto in videocollegamento, ha detto che “non è il momento di negoziare”. Ha chiesto ai leader di “intensificare le sanzioni”, di “intervenire per limitare il prezzo del petrolio russo” e di fare fare il possibile per “porre fine alla guerra entro fine anno”.

Gli Stati Uniti sono pronti a confermare la fornitura di un avanzato sistema di difesa missilistica terra-aria a medio e lungo raggio all’Ucraina. Il presidente, Joe Biden, che in questi giorni si trova in Germania, ha chiarito che gli Stati Uniti intendono trasferire “sistemi missilistici e munizioni più avanzate” all’Ucraina e ha aggiunto che Kiev ha richiesto a Washington i sistemi missilistici antiaerei Nasams. Secondo le fonti, oltre ai sistemi di difesa missilistica, gli Stati Uniti probabilmente annunceranno anche l’intenzione di trasferire a Kiev altri tipi di assistenza militare, tra cui munizioni e radar.

(QUI tutte le notizie sulla guerra) 

(QUI tutti i video)

La giornata di ora in ora:

Ultimi raid russi, riunione del Consiglio di sicurezza

Il consiglio di sicurezza dell'Onu si riunirà martedì per discutere degli ultimi bombardamenti russi in Ucraina. La riunione è stata chiesta da Kiev. Lo riferiscono alcune fonti all'Onu.

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Kremenchuk, il bilancio sale a 11 vittime

E' salito a 11 il bilancio delle vittime accertate dell'attacco missilistico russo di oggi pomeriggio contro un centro commerciale a Kremenchuk, nella regione centrale ucraina di Poltava.

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Blinken: “Inorriditi dall’attacco russo”

"Il mondo è inorridito dall'attacco della Russia al centro commerciale in Ucraina". Lo ha scritto il segretario di stato Usa, Antony Blinken, su Twitter.

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Mosca: “Staccheremo l’ossigeno alla Lituania”

"La risposta della Russia al divieto di transito di merci nella regione di Kaliningrad sarà molto dura, una parte significativa di essa è di natura economica e capace di staccare l'ossigeno" ai vicini baltici. Lo ha affermato Dmitry Medvedev, vice capo della Russia Consiglio di Sicurezza, stando a Ria Novosti. La Lituania "si è inchinata ossequiosamente davanti ai benefattori americani" decidendo di vietare il transito nella regione di Kaliningrad e ancora una volta ha mostrato "atteggiamenti russofobi stupidi", ha aggiunto.

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Filorussi: “In Azovstal 172 corpi di soldati ucraini”

I corpi di 172 soldati ucraini sono stati trovati nell'area dell'impianto dell'Azovstal, a Mariupol. Lo ha riferito la Procura generale della Repubblica popolare di Donetsk (DPR), secondo quanto riporta la Tass. "Gli investigatori della Procura generale del DPR, insieme agli ufficiali dei ministeri degli Interni e delle Emergenze, continuano le operazioni di ricognizione del territorio di Mariupol, compreso l'Azovstal. Ad oggi, sul territorio di questo sito sono stati trovati i corpi di 172 soldati ucraini".

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Raid sul centro commerciale, almeno 10 morti e 40 feriti

E' di almeno 10 morti e oltre 40 feriti il nuovo bilancio del bombardamento russo su un centro commerciale a Kremenchuk, nell'Ucraina centrale. Lo ha riferito il governatore di Poltava, Dmytro Lunin, citato dai media ucraini, avvertendo che il conteggio delle vittime potrebbe crescere ulteriormente.

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BoJo: “Raid su centro commerciale nuovo atto di barbarie e crudeltà di Putin”

Il premier britannico Boris Johnson ha bollato l'attacco missilistico russo denunciato dalle autorità ucraine contro un centro commerciale di Kremenchuk come un nuovo atto "di crudeltà e di barbarie", imputandone la responsabilità al presidente Vladimir Putin.

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"Siamo vivi”, sul web video del centro commerciale in fiamme

"Siamo vivi!". Sono queste le parole che si sentono urlare in un video girato all'interno del centro commerciale di Kremenchuk, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale, colpito questo pomeriggio da un raid russo mentre era pieno di gente. Nelle immagini pubblicate da Anton Geraschenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, si vede un uomo che corre tra le macerie dell'edificio in fiamme per una quarantina di secondi, finché non riesce a uscirne. Il video, presumibilmente girato con un telefono cellulare, mostra alcune parti della struttura devastata dal bombardamento.

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Sindaco Kremenchuk: “Colpito luogo affollato, ci sono morti e feriti”

L'attacco missilistico russo su Kremenchuk "è avvenuto in un luogo molto affollato", per questo "ci sono morti e feriti". Lo ha riferito il sindaco della città Vitaly Maletsky.

"L'attacco missilistico su Kremenchuk è avvenuto in un luogo molto affollato, che è al 100% irrilevante per le ostilità. Ci sono morti e feriti", ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian.

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Kremenchuk, colpito centro commerciale con più di mille civili, 2 morti

Il bombardamento russo su Kremenchuk, nella regione centro-orientale di Poltava, ha colpito "un centro commerciale, dove c'erano più di mille civili. Il centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno lottando per spegnere l'incendio, il numero delle vittime è impossibile da immaginare". Lo ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che l'obiettivo non costituiva "nessun pericolo per l'esercito russo" e non aveva "nessun valore strategico". I morti sono almeno due.

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Putin parteciperà al G20

Vladimir Putin ha accettato l'invito a partecipare al summit del G20 in programma in Indonesia a novembre. Lo ha annunciato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, secondo quanto riporta Interfax.

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Circa 500 civili ancora nell’impianto Azot

Circa 500 civili potrebbero trovarsi ancora nell'impianto chimico Azot a Severodonetsk. Lo ha dichiarato l'ambasciatore della Repubblica Popolare di Lugansk in Russia Rodion Miroshnik in una trasmissione in diretta sul canale televisivo Rossiya-24 lunedì, come riportano le agenzie russe.

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Raid contro i russi sull’Isola dei Serpenti

"Continuiamo l'operazione all'Isola dei Serpenti. La scorsa notte, oltre 10 raid di precisione sono stati lanciati sull'isola. Al momento stiamo verificando i risultati, ma siamo già stati informati che un altro sistema missilistico di difesa aerea Pantsir-S1 è stato colpito". Lo ha dichiarato Natalia Humeniuk, portavoce delle Forze di difesa meridionali dell'esercito ucraino, secondo cui anche a seguito degli attacchi dei giorni scorsi ai russi sono rimaste a protezione dell'isola strategica nel Mar Nero solo due navi con 16 missili da crociera.

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In arrivo pacchetto di aiuti Nato per Kiev

"Al vertice di Madrid concorderemo un pacchetto di assistenza globale rafforzato per l'Ucraina. Questo includerà forniture sostanziali di supporto in settori come le comunicazioni sicure, i sistemi anti-drone e il carburante. A lungo termine, aiuteremo l'Ucraina a passare dalle attrezzature militari dell'era sovietica a quelle moderne della Nato e a rafforzare ulteriormente le sue istituzioni di difesa e sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nella conferenza stampa di presentazione del vertice di Madrid.

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Nato, verso il più importante rafforzamento dalla fine della Guerra fredda

Al vertice di Madrid la Nato approverà il più importante rafforzamento delle proprie capacità dalla fine della Guerra Fredda e porterà le forze ad alta prontezza oltre la soglia delle 300 mila unità. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nella conferenza stampa di presentazione del vertice di Madrid.

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Zelensky al G7: “Limitate il prezzo del petrolio russo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede al G7 di "limitare il prezzo del petrolio" russo. Lo riferisce lo stesso Zelensky su Telegram.

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G7, Johnson: “Siamo uniti, pace oggi impossibile”

Boris Johnson insiste a farsi alfiere della linea dura contro la Russia fra i leader del vertice G7. "Ciò che mi ha colpito in questi due giorni - ha detto oggi citato dall'agenzia Pa - è la nostra straordinaria determinazione ad andare avanti uniti; al momento non c'è accordo di pace che il presidente Zelensky possa firmare, quindi, nelle circostanze attuali, i G7 devono continuare a sostenere l'Ucraina". Il premier britannico ha poi ammesso che militarmente la situazione di Kiev è ora "molto difficile a est e sud-est", ma non senza ripetere che le forze ucraine vogliano ancora battersi e possano "rovesciare le posizioni". 

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A Lysychansk situazione difficile: “Lasciate la città”

Il governatore regionale del Lugansk, Sergey Gaidai, chiede ai civili di lasciare subito Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk sotto i bombardamenti russi. "Cari residenti della comunità territoriale della città di Lysychansk - scrive su Telegram - e loro parenti. A causa della reale minaccia alla vita e alla salute, chiediamo l'evacuazione immediata. La situazione in città è molto difficile. Salvate voi stessi e i vostri cari. Prendetevi cura dei bambini. Siate certi che nelle città di evacuazione sul territorio dell'Ucraina ci si prenderà cura di voi". 

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Zelensky ringrazia i leader del G7 per il sostegno

Via al collegamento dei leader del G7 con Volodymir Zelensky. La sessione è dedicata al tema "il mondo in conflitto". Zelensky ha ringraziato i leader per il sostegno all'Ucraina.

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Kiev: “35.000 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra”

Sono circa 35.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 184 elicotteri e 636 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.552 carri armati russi, 771 pezzi di artiglieria, 3.687 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 14 navi e 139 missili da crociera.

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Bombardata Odessa: “Almeno sei feriti”

I russi hanno lanciato un attacco missilistico nella regione ucraina sudoccidentale di Odessa utilizzando bombardieri Tu-22M. Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, come riferito dalle autorità locali

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