Proseguono, sebbene a rilento, le evacuazioni dei civili dalle acciaierie Azovstal di Mariupol dopo settimane di oscurità, angoscia e privazione. Ma i russi, subito dopo le prime evacuazioni, hanno ripreso a bombardare l'impianto provocando un incendio visibile da tutta la città. 

I russi hanno comunicato che oltre 120 civili hanno lasciato l'acciaieria: 46 sono rimasti "volontariamente" nei territori separatisti di Donetsk, mentre 96 sono partiti verso "territori controllati da Kiev, consegnati ai rappresentanti di Nazioni Unite e Croce Rossa". Sotto i tunnel del gigantesco impianto siderurgico, secondo Kiev, sarebbero rimaste almeno 200 persone, anche 20 bambini. Insieme all'ultimo manipolo di marines e di combattenti del Battaglione Azov, che rifiutano di arrendersi.

I bombardamenti continuano anche altrove, con i russi hanno tenuto alta la pressione su tutto il fronte costiero. Nuovi raid si sono abbattuti sulla regione di Odessa (colpendo anche un edificio religioso) e il governatore ha parlato di "morti e feriti".

Il cuore dell'offensiva russa resta comunque concentrata sul Donbass, dove si registra una progressione, seppure molto lenta, grazie alla superiorità di uomini e mezzi pesanti. Nel Donetsk l'avanzata sta spingendo in direzione di Sloviansk, una delle grandi città ancora in mano ucraina. I combattimenti sono ancora più furiosi nel Lugansk, intorno a Izyum, Lyman e Rubizhne, mentre i russi preparano l'attacco a Severdonetsk. Le forze di difesa continuano però a resistere e negli ultimi giorni hanno riconquistato alcuni territori nell'area di Kharkiv.

La guerra di fatto si è estesa anche al territorio russo, vicino al confine. Negli ultimi due giorni la regione di Belgorod è stata nuovamente presa di mira. Potenti esplosioni sono state avvertite dagli abitanti del capoluogo mentre un incendio è scoppiato in una struttura militare russa: un ferito e diverse case danneggiate.

Continua a crescere il numero delle vittime civili dall'inizio del conflitto. Sono oltre tremila, secondo i nuovi dati forniti dall'Onu, anche se le difficoltà di verifica fanno presumere che siano molte di più. Mentre la procura di Kiev - al netto delle notizie circolate nelle settimane scorse sui media - ha annunciato di aver identificato formalmente il primo russo sospettato dei massacri a Bucha: Sergey Kolotsey, comandante di un'unità della Guardia nazionale russa. Avrebbe ucciso quattro uomini disarmati e torturato un altro civile. 

(Unioneonline)

La giornata di ora in ora:

Dombrovskis: “Chiederemo ai Paesi di fare di più sull’energia”

"La guerra rende ancor più imprenscindibile la transizione verso l'economia verde, ecco quindi che il RePowerEu diventa ancora più importante per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi. Allora chiederemo di fare di più ai Paesi sull'energia". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. "Non è secondario l'aspetto sociale, proprio ora che ci sono milioni di profughi, perché questo ha dei costi", ha precisato.

***

Morti e feriti per un bombardamento su Odessa

"Morti e feriti" sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall'agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso.

***

L’Onu: “Oltre 3mila vittime civili in Ucraina”

Sono oltre 3mila le vittime civili uccise in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio. Lo afferma l'Ufficio delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr) precisando che il bilancio dei morti è di 3.153 persone, 254 più di venerdì, anche se le difficoltà di verifica fanno presumere che il numero sia considerevolmente più alto.

***

Deputata di Kiev: “Bene Draghi sulle armi”

"Mario Draghi e il parlamento italiano stanno facendo molte cose per sostenere l'Ucraina e i nostri rifugiati in Italia. Anche sulle armi, Draghi capisce la situazione e credo che stia facendo il meglio per il nostro Paese". Lo ha detto Daria Volodina, deputata ucraina e co-presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-ucraina, in vista della visita del premier a Kiev. "Per noi è una visita importante. A volte non è facile venire, non è sicuro, ma noi viviamo qui sotto la minaccia tutti i giorni. Abbiamo bisogno di questi gesti, non solo delle parole".

***

Bombe nella regione di Kharkiv

Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Zolochiv nella regione di Kharkiv, danneggiando case private e due scuole. Lo ha riferito il servizio stampa dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram, riporta Ukrinform.

"La mattina del 2 maggio, militari delle forze armate russe hanno sparato sul villaggio di Zolochiv, distretto di Bohodukhiv. Sei edifici residenziali e due scuole sono stati danneggiati dai bombardamenti", si legge nella nota.

***

Il padre del fighter italiano: “Non è più a combattere”

"Non è più a combattere ma non sta rientrando in Italia. E' in Europa e sta bene". A dirlo all'ANSA è Pietro Vavassori, il padre di Ivan Luca, l'ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell'esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era finito in ospedale per alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. Il giovane nelle scorse ore ha scritto sul suo profilo Instagram di essere "stanco" e che era "ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti". Scelta per la quale il padre si sente "risollevato".

***

Berlino: “Pronti all’embargo al petrolio russo”

Con un embargo del petrolio russo "avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l'economia nazionale nel suo insieme. Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo". Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l'azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell'Energia a Bruxelles. 

***

Kiev: “Ritardi nell’evacuazione di Mariupol”

L'evacuazione prevista oggi a Mariupol sta subendo dei ritardi. Lo riporta la Bbc, spiegando che un consigliere del sindaco, che in mattinata aveva annunciato la partenza dei bus dalla città, ha successivamente corretto il suo commento con un messaggio che conferma un ritardo nell'evacuazione. I civili, riferisce la Bbc, sono ancora in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia).

***

L’Ue: “I media italiani non eludano la propaganda russa”

Ospitare giornalisti russi di media bloccati dalle sanzioni - come Sputnik e Russia Today - non deve eludere le sanzioni Ue contro la propaganda russa sull'Ucraina. Non si tratta di censurare le opinioni ma "è importante che sia contestualizzato" il loro background. Inoltre, "le emittenti di Ue e Stati membri non devono permettere l'incitamento alla violenza o all'odio nei programmi, come previsto dalla direttiva" sulle attività dei media Ue. Lo dice un portavoce della Commissione Ue interpellato sul fatto che nei media italiani siano invitati ai talk show giornalisti russi e che almeno due di loro siano sulla lista dei sanzionati.

***

Kiev: “Missili russi contro ponte sull’estuario del fiume Dnestr”

“Missili russi hanno colpito un ponte sull'estuario del fiume Dnestr, nella regione di Odessa. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram, citando il portavoce dell'amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. "Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull'estuario del Dnestr nella regione di Odessa", spiega Bratchuk, precisando che si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

***

Kuleba: “Lavrov mostra antisemitismo radicato fra i russi ”

"Il ministro degli esteri russo Lavrov non è riuscito a nascondere l'antisemitismo profondamente radicato delle élite russe. I suoi atroci commenti offendono il presidente ucraino Zelensky, l'Ucraina, Israele e il popolo ebraico. Più in generale, dimostrano che oggi la Russia è piena di odio verso altre nazioni". Lo scrive il ministro degli esteri ucraino, Dmitro Kuleba, su Twitter.

***

Kiev: ad Azovstal ci sono ancora 200 civili e 20 bambini

Denys Shleha, comandante della 12esima Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina, ha affermato che all'interno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol i suoi uomini hanno vissuto una notte concitata dopo che il primo gruppo di sfollati ha lasciato ieri lo stabilimento e che nella struttura sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini.

***

A Mariupol iniziata l’evacuazione dei civili

È iniziata l'evacuazione dei residenti da Mariupol. Lo fa sapere il consigliere del sindaco della città portuale, Petro Andryushchenko, su Radio Svoboda, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Secondo le nostre informazioni, gli autobus sono partiti da Mariupol. Previo accordo, gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk", spiega. "È consentito anche unirsi alla colonna con mezzi propri. Ci auguriamo che migliaia dei nostri residenti di Mariupol che sono rimasti bloccati sulla strada da Mariupol a Zaporizhzhia arrivino a destinazione stasera o domani mattina". 

***

Kiev: “I russi preparano l'offensiva a Sloviansk nell'est”

Le forze russe stanno preparando un'offensiva verso Sloviansk, un'importante città ucraina nella regione di Donetsk. Lo riferisce l'esercito ucraino, stando alla Cnn e all'agenzia ucraina Ukrinform. L'offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano. "Il nemico ha sparato contro le unità delle nostre truppe al confine tra Lyman e Siversk per estrometterle dalle loro posizioni e creare le condizioni per l'attacco a Sloviansk", si legge nella nota. 

***

Kiev: “Oggi distrutte due motovedette russe”

Le forze ucraine hanno distrutto questa mattina all'alba due motovedette russe classe Raptor vicino all'Isola dei Serpenti: lo ha reso noto il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, in un tweet del ministero della Difesa. "Il drone da combattimento Bayraktar funziona. Insieme per la vittoria!", ha aggiunto Zaluzhny. 

***

Erdogan, “possibile incontro con Putin in settimana”

“C'è una buona possibilità che entro la settimana avremo un incontro” con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Anadolu, senza specificare se si tratterà di un incontro di persona.

Il leader turco ha aggiunto di ritenere che il suo Paese possa essere il luogo dove saranno prese misure per arrivare a una soluzione rispetto alla situazione in Ucraina orientale. Ieri, secondo quanto riportato da vari media turchi, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin ha incontrato il capo di Stato ucraino Zelensky a Kiev durante una visita insieme al viceministro degli Esteri turco Sedat Onal.

***

Kiev, deposito di grano distrutto da missili russi

Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell'est dell'Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

© Riproduzione riservata