Ucciso dal boia nel 2017: ma sull’arma del delitto il dna non è suo
Svolta nelle indagini sull’omicidio per cui è stato condannato a morte Ledell Lee
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E’ stato ucciso dal boia quattro anni fa, nel 2017, ma ora arriva una svolta nelle indagini sull’omicidio per cui è stato condannato a morte.
I legali della famiglia di Ledell Lee rendono noto che il dna di un'altra persona è stato rinvenuto sull'arma che ha ucciso Debra Reese, nel 1993.
"Se questi risultati si fossero avuti prima sarebbe ancora vivo", afferma Lee Short, legale di Lee, ai microfoni di Cnn. Il dna rinvenuto appartiene a una persona di cui al momento non si conosce l'identità: le ricerche effettuate nelle banche dati esistenti non hanno finora portato alcun risultato.
Lee è stato condannato alla pena capitale nel 1995, due anni dopo l’omicidio. Lui si è sempre dichiarato innocente, ma sono state decisive le testimonianze dei vicini di casa della vittima, che avevano dichiarato di averlo visto nelle vicinanze. L'esecuzione di Lee è avvenuta nell'aprile del 2017 dopo che diversi tentativi dei suoi legali di chiedere il test del dna non sono andati a buon fine.
(Unioneonline/D)