Prima l’ironia, poi le scuse. Elon Musk ha ammesso di essersi comportato in modo sbagliato nei confronti di un dipendente di Twitter disabile al quale aveva dedicato una serie di cinguetii.

"Vorrei scusarmi" con Haraldur Thorleifsson "per non aver capito la situazione. Mi ero basato su cose che mi erano state dette e che non sono vere", ha twittato Musk dopo che alcune ore prima lo aveva deriso sul social.

Thorleifsson, affetto da distrofia muscolare e costretto sulla sedia a rotelle, aveva scritto su Twitter che non riusciva più da nove giorni a collegarsi con il suo computer al social e che le risorse umane della società non erano state in grado di dirgli se era ancora un dipendente o meno. Musk aveva risposto mettendo in dubbio la sua malattia e il suo lavoro: "Questo ragazzo, che è benestante, non lavora e rivendica come scusa di avere una disabilità che gli impedisce di digitare con i tasti ma non di twittare".

Ora sono arrivate le scuse.

(Unioneonline/s.s.)

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