Donald Trump torna a spingere su uno dei suoi cavalli di battaglia, il muro al confine con il Messico.

Ma se in campagna elettorale e subito dopo l'elezione ha ribadito in continuazione che sarebbe stato lo stesso Messico a pagare il muro, ora sta facendo, in modo riservato, pressing sul Pentagono affinché ne finanzi la costruzione con i fondi destinati ai militari.

È quanto rivela il Washington Post, secondo cui il presidente Usa avrebbe iniziato ad adottare questa linea dopo essersi "indignato" per il fatto che nel budget per il prossimo anno, che contiene il più ampio aumento della spesa federale degli ultimi anni, il Congresso abbia deciso di destinare alla "barriera di sicurezza" appena 1,6 miliardi di dollari, contro i 25 che Trump chiedeva per il progetto.

Quindi la lampadina: dato che il Pentagono ha ottenuto un enorme fetta del budget, potrebbe finanziare la costruzione del muro, che aiuterebbe a garantire la sicurezza nazionale.

"Prima era il Messico che doveva pagare per il muro, poi i contribuenti americani ed ora le donne e gli uomini in divisa?", è il commento sarcastico del leader dei senatori democratici Charles Schumer, che sottolinea come un'idea del genere sia "un eclatante abuso dei fondi destinati ai militari".

(Unioneonline/L)

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