"Non credo ai cambiamenti climatici provocati dall'uomo e non credo all'opinione diffusa tra gli scienziati".

Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito ancora una volta la sua opinione sul climate change in un'intervista al "Washington Post".

Il capo di Stato ha respinto le evidenze scientifiche contenute nel rapporto stilato dagli esperti di 13 agenzie federali americane e commissionato dal Congresso, in cui ancora una volta si lancia l'allarme clima.

In particolare, il testo non sottolinea solo i rischi per la salute derivanti dai cambiamenti climatici, ma evidenzia anche i gravi danni economici che questo fenomeno potrebbe causare.

Perdite che per gli Stati Uniti vengono quantificate in cifre dell'ordine di centinaia di miliardi di dollari (pari a circa i 10% del Pil Usa), nel caso in cui non si intervenga per contenere le conseguenze del riscaldamento globale.

"Guardiamo alla nostra aria e alla nostra acqua, sono ora a un livello record di pulizia", ha dichiarato Trump, che considera il cambiamento climatico una "bufala". Tanto da aver optato lo scorso anno per l'uscita del Paese dall'accordo di Parigi.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata