Dopo le polemiche sull'ipotesi rinvio delle presidenziali americane, ventilata in un tweet da Donald Trump, il presidente torna a parlarne negando di volere un cambio di data ma solo "risultati subito".

"Non voglio attendere settimane per avere i risultati, potremmo non sapere mai chi ha vinto. E' buon senso, non è politica", ha detto.

"Voglio le elezioni, non voglio un ritardo dell'Election Day, voglio però il risultato. Tutti sanno che non funziona, saremmo ridicoli", ha aggiunto riferendosi al voto per posta: "I risultati elettorali devono essere noti la notte dell'Election Day, non giorni, mesi o anni dopo".

Le parole di ieri intanto hanno scatenato una vera bufera: un tweet "fascista", dice Stevne Calabresi, co-fondatore dell'influente organizzazione conservatrice Federalist Society: il presidente Donald Trump - ha scritto in un editoriale sul New York Times - merita un "nuovo impeachment da parte della Camera e la sua rimozione dall'ufficio della presidenza da parte del Senato".

"Ho votato per i repubblicani in ogni elezione dal 1980, incluso Donald Trump nel 2016. Ho scritto editoriali protestando contro l'incostituzionale indagine di Robert Mueller. Ho scritto un editoriale contro l'impeachment di Trump. Ma sono sconvolto dal tweet di Donald Trump su un posticipo delle elezioni", scrive Calabresi.

(Unioneonline/D)
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