Grandi polemiche in Russia dopo la condanna di tre persone per il solo fatto di essere Testimoni di Geova e aver professato il proprio credo. Le sentenze prevedono pene che vanno dai sei ai sei anni e mezzo di carcere.

Secondo quanto riportano Radio Liberty e il Washington Post, un tribunale di Rostov sul Don, in Russia meridionale, ha condannato a sei anni e mezzo Arsen Avanesov e Aleksandr Parkov e a sei anni Vilen Avanesov.

I Testimoni di Geova sono stati definiti come un gruppo "estremista" dalle autorità russe nel 2017 e il Cremlino è accusato di perseguitare i fedeli con arresti e perquisizioni, in palese violazione della libertà di religione garantita dalla Costituzione.

"Questi uomini – ha commentato Rachel Denber, vice direttrice della divisione Europa e Asia centrale di Human Rights Watch - non avrebbero mai dovuto passare un minuto in prigione, eppure sono stati rinchiusi per due anni", riferendosi al fatto che le tre persone condannate hanno trascorso oltre due anni in custodia cautelare in una cella.

Secondo il portavoce dei Testimoni di Geova, Jarrod Lopes, ci sono 51 credenti detenuti in Russia e dal 2017 nel Paese 14 fedeli sono stati condannati ad almeno sei anni.

(Unioneonline/s.s.)

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