Torna l'incubo Sars in Cina.

È stato annunciato il primo decesso per la polmonite virale che sta colpendo Wuhan, nell'Hubei, da dicembre. Un'infezione attribuita a un nuovo tipo di virus della stessa famiglia della Sars, la sindrome respiratoria acuta grave che tra il 2002 e il 2003 uccise oltre 700 persone tra Cina e Hong Kong.

Stando a quanto riferiscono fonti sanitarie, sono 41 le persone cui è stata diagnosticata la stessa malattia: oltre alla prima vittima, che lavorava in un mercato del pesce e di selvaggina della città, sette restano in condizioni gravi.

"Nessun nuovo caso è stato rilevato dal 3 gennaio - rassicura la Commissione sanitaria di Wuhan -. E non ci sono chiare evidenze che la malattia si trasmetta attraverso l'uomo".

Sono migliaia le persone che stanno visitando la Cina in questo periodo, in occasione del Capodanno lunare, tuttavia le autorità cinesi non hanno dato particolari disposizioni precauzionali.

Dei sei tipi di coronavirus conosciuti che hanno infettato l'uomo, quattro hanno causato solo sintomi respiratori minori simili a quelli di un raffreddore. Gli altri due, invece, hanno provocato gravi malattie: la Sars, appunto, originata in Cina, e la Mers (la sindrome respiratoria mediorientale), che di vittime ne fece 449 nel 2015.

(Unioneonline/D)
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