Il marito di Irma Garcia, la maestra della scuola elementare di Uvalde uccisa mentre faceva scudo col suo corpo ai piccoli allievi, è morto d'infarto oggi, due giorni dopo la strage che è costata la vita alla moglie.

I familiari hanno sottolineato che Joe Garcia "è morto per il dolore". Joe e Irma erano sposati da 24 anni e avevano quattro figli, il maggiore appena entrato nei Marines, la più piccola alle scuole medie. 

I RITARDI DELLA POLIZIA

Intanto in Texas divampa la polemica sui ritardi della Polizia. Perché è passata quasi un'ora dall'arrivo di Salvador Ramos nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, e la sua uccisione da parte degli agenti? Perché le squadre speciali non hanno fermato prima la carneficina?

Cresce la rabbia dei genitori delle vittime all’indomani di una delle stragi più sanguinose della storia americana, gli agenti sono accusati di non aver agito con tempestività per fermare la furia omicida di Ramos.

"Entrate! Entrate!", urlano disperati agli agenti i genitori accorsi fuori dalla scuola, nei video di quei momenti terribili ripresi da testimoni e abitanti. Javier Cazares, la cui figlia di 8 anni Jacklyn è stata uccisa nell'attacco, ha detto che era pronto con altri tre o quattro padri ad entrare nella scuola. "I poliziotti erano impreparati, stavano lì in piedi senza fare nulla", ha accusato, devastato dal dolore. "C'erano molti agenti armati là fuori, potevano entrare velocemente, poteva finire tutto in pochi minuti". E invece ne sono passati dai 40 a oltre un'ora. Un'eternità. "Stanno sparando là dentro e questi si preoccupano di noi, dobbiamo entrare e prendere i nostri bambini", si sente gridare un altro padre.

LA RICOSTRUZIONE DEGLI AGENTI

La polizia del Texas ha fornito una prima ricostruzione della dinamica del massacro: Ramos si è prima "confrontato" con una guardia di sicurezza della scuola, Erick Estrada, fuori dall'edificio. Era armato e aveva un borsone nero con delle munizioni che ha abbandonato alla vista dell'agente. Tuttavia non è stato fermato e l'agente non ha aperto il fuoco. Entrato nella scuola da una porta sul retro che era aperta, il killer si è imbattuto in altri due agenti nell'atrio che ha colpito e ferito. I due agenti colpiti "si sono ritirati e hanno chiamato i rinforzi". Alla chiamata ha risposto la Border Patrol Tactical Unit, la divisione dell'autorità di frontiera americana specializzata nel rispondere a minacce terroristiche di tutti i tipi.

LE DOMANDE SENZA RISPOSTA

E qui si ferma la ricostruzione, che non risponde a tutti gli interrogativi. Non si spiega perché nessuno degli agenti che si sono imbattuti in Ramos lo abbia fermato, dal momento che erano tutti armati. Non si capisce perché i poliziotti nella scuola abbiano aspettato i rinforzi invece di attuare un protocollo imposto nel 1999, dopo la strage nel liceo di Columbine, che prevede una risposta immediata perché "ogni secondo che passa sono più vite che se ne vanno". E ancora, una volta arrivati nella scuola, le squadre speciali hanno avuto difficoltà a irrompere nell'aula della strage tanto che hanno dovuto chiedere ad un bidello di aprire la porta a chiave. Altri minuti preziosi perduti.

(Unioneonline/L)

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