Testa a testa in Polonia: il filoeuropeista Trzaskowski avanti di un soffio sul sovranista Nawrocki
I primi exit poll del ballottaggio per le presidenziali danno il sindaco di Varsavia in leggerissimo vantaggioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Polonia resta col fiato sospeso. I primi exit poll del ballottaggio per le presidenziali danno infatti il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski in leggerissimo vantaggio. E anche se il candidato filoeuropeista vicino a Donald Tusk ha subito rivendicato la vittoria, i risultati nella notte potrebbero cambiare.
I dati dell'Ipsos mostrano il testa a testa che tutti si aspettavano, con un 50,3% per Trzaskowski, 52 anni, esponente di Piattaforma civica, e un 49,7% per lo storico Karol Nawrocki, 42 anni, il sovranista che si è presentato alle urne con una lista indipendente, ma che viene appoggiato dal Pis di Kaczinsky. «Abbiamo vinto, anche e sul filo del rasoio», ha affermato Trzaskowski, pur ammettendo che bisognerà aspettare la conferma nelle prossime ore.
«Sarò il presidente che unirà tutti i polacchi», ha aggiunto. Ma l'avversario non si è dato affatto per vinto: «Vedrete che stanotte vinceremo e salveremo la Polonia», ha replicato a stretto giro Nawrocki. «Non permetteremo il monopolio di Donald Tusk nelle istituzioni del Paese».
Con il voto di oggi la Polonia decide non solo chi sarà il nuovo capo dello Stato per i prossimi 5 anni, bensì il futuro assetto di questo Paese e il suo ruolo in Europa e nel mondo, come hanno più volte dichiarato gli stessi protagonisti della campagna elettorale. E in effetti a scontrarsi sono due visioni opposte: il sindaco di Varsavia - sposato, due figli, e un passato da europarlamentare - negli ultimi anni ha condiviso con Donald Tusk la guida del partito Piattaforma civica, vincitrice delle politiche nel 2023, e si dichiara aperto al dialogo e alla ricerca di un ampio consenso sociale, per far uscire la società polacca dalle drastiche divisioni dovute all'operato del governo populista del partito Diritto e giustizia (2015-2023).
L’elezione di Trzaskowski potrebbe aprire la strada all'attuazione di diverse leggi bloccate a partire dal 2023 dal veto presidenziale dell'uscente capo dello Stato, Andrzej Duda, anche lui legato al Pis di Kaczynski. Fra le questioni più urgenti, sollecitate dall'Ue, c'è sostanzialmente il ritorno della Polonia allo stato di diritto: Duda per anni ha infatti ignorato le critiche e le sentenze negative dei tribunali Ue nominando i giudici secondo procedure politiche, ritenute non conformi alle leggi europee. Nel campo internazionale, da presidente, il sindaco di Varsavia potrebbe sostenere una maggiore integrazione della Polonia nell'Ue anche nel campo della difesa e della collaborazione euro-atlantica.
Nawrocki, originario di Danzica, storico, sposato due volte, tre figli piccoli, guarda invece in una direzione opposta: vede la Polonia «sicura, forte e ambiziosa» e soprattutto «fiera» della propria storia e della tradizione cristiana. Sovranista, non nasconde le sue riserve verso Bruxelles, mentre guarda con molte speranze, anche per le sfide legate alla sicurezza, agli Stati Uniti di Donald Trump. Nel corso della campagna elettorale ha già affrontato un viaggio a Washington per farsi fotografare con il presidente degli Usa. In un incontro elettorale si era dichiarato poi contrario all'ingresso dell'Ucraina nel Patto Atlantico. Formalmente indipendente, ma sostenuto dal Pis, il direttore del Istituto per la memoria nazionale avrebbe come scopo quello di continuare sulla scia di Duda, bloccando le riforme progressiste e cercando di minare il governo attuale. Dichiaratosi più volte contrario all'esecutivo di Tusk, da neopresidente potrebbe puntare sulle elezioni politiche anticipate con la speranza di favorire il ritorno al potere del partito di Kaczynski. Secondo gli esperti l'elezione di oggi potrebbe salvare in Polonia la via democratica iniziata nel 1989. La elezione di Nawrocki significherebbe al contrario il ritorno del populismo, che a sorpresa di tanti Stati nel mondo sembrava essere stato sconfitto da Tusk.
(Unioneonline)