Alcuni manifesti in cui un gruppo di pecore bianche caccia la pecora nera sono di nuovo diventati onnipresenti in Svizzera, dove i cittadini stanno votando oggi per il referendum sulla stretta alle espulsioni automatiche per gli stranieri che commettono reati.

L'ultranazionalista e xenofoba Unione democratica di centro (Udc), il partito di maggioranza nel Parlamento svizzero, ritiene che l'Assemblea abbia distorto l'iniziativa "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati", approvata con il referendum nel novembre 2010 con il 52,9 percento dei voti.

Dopo l'approvazione, il Parlamento ha elaborato e approvato una legge nel marzo 2015 che, agli occhi del Udc, ha di molto ridotto lo spirito e la forma dell'iniziativa approvata per via popolare.

Per questo, il partito ha deciso di presentare una nuova proposta referendaria, che 'blindi' l'applicazione letterale della legge approvata in prima istanza.
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