A fine anno tutti promossi: è quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione spagnolo che ha deciso, in accordo con le comunità autonome, per l'accesso alla classe successiva degli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. A rivelarlo è il quotidiano El Pais.

Gli insegnanti dovranno stabilire la valutazione finale basandosi sui primi due trimestri scolastici, periodo in cui le lezioni erano dal vivo, prima che fosse decretato lo stato di emergenza e la scuola fosse chiusa per 8,2 milioni di studenti.

La valutazione del terzo trimestre può essere presa in considerazione solo per le risposte positive degli studenti alle lezioni online, la valutazione finale indicherà anche eventuali piani di recupero.

La bocciatura sarà autorizzata solo in casi eccezionali, e le autorità preposte avranno bisogno dell'autorizzazione dell'Amministrazione autonoma per renderla effettiva. Secondo il piano del ministero dell'Istruzione saranno assunti insegnanti di rinforzo per permettere ai ragazzi di recuperare.

Un'altra proposta è quella di avviare programmi di rafforzamento dell'istruzione durante l'anno accademico 2020-2021. L'idea è di riprendere il cosiddetto piano PROA che le comunità e il governo hanno cofinanziato dal 2005 al 2012 (ad un costo di circa 500 milioni di euro) per sostenere gli studenti con bisogni speciali o con prestazioni accademiche inferiori.

(Unioneonline/v.l.)
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