«L'ho fatto perché sono in disaccordo con le politiche del governo». Avrebbe motivato così Juraj Cintula, 71 anni, la sua aggressione a colpi di pistola contro il premier della Slovacchia Robert Fico, nel primo interrogatorio davanti alle forze dell’ordine. 

Juraj Cintula
Juraj Cintula
Juraj Cintula

Cintula, militante di sinistra con la passione per la poesia, ha atteso Fico, leader del partito populista al governo, filorusso e considerato vicino al leader ungherese Viktor Orban, davanti a un palazzo nella città di Handlova, vicino a Bratislava, dove era in programma una riunione di governo. Qui, una volta giunto a distanza ravvicinata, ha estratto una pistola facendo fuoco almeno cinque volte. 

Immediato, ovviamente, l’allarme e l’intervento di scorta, forze dell’ordine e soccorsi, con il 71enne che è stato arrestato e il premier che è stato portato d’urgenza in ospedale. 

Dopo il ricovero, i medici hanno sottoposto Fico a un intervento durato ben 4 ore e ora il leader del governo slovacco si trova in coma farmacologico. Secondo alcune fonti, gli spari non avrebbero danneggiato le arterie principali.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata