Siria, l'annuncio di Erdogan: "Se attaccati, da oggi colpiremo ovunque"
"Siamo decisi a respingere il regime al di fuori dei limiti stabiliti prima della fine di febbraio. Faremo il necessario sul terreno e con l'aviazione""Da oggi in poi, se i nostri soldati nelle postazioni di osservazione (a Idlib, ndr) subiranno danni, colpiremo le forze del regime siriano ovunque, senza essere vincolati ai confini del memorandum di Sochi".
È quanto ha riferito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo Akp ad Ankara.
"Siamo decisi a respingere il regime al di fuori dei limiti stabiliti (con la Russia, ndr) nel memorandum di Sochi prima della fine di febbraio. Faremo il necessario sul terreno e con l'aviazione", ha poi proseguito. "Lo dico apertamente: dove verrà versato il sangue dei nostri soldati, nessuno sarà al sicuro. Al punto in cui siamo giunti, non chiuderemo gli occhi su nessun abuso. La Turchia non resterà spettatrice", ha
quindi aggiunto, precisando che le vittime turche a Idlib nei raid dell'artiglieria governativa degli ultimi 10 giorni sono salite a 14, una in più di quelle note in precedenza.
(Unioneonline/v.l.)