L'esercito turco e i ribelli alleati siriani sono riusciti a entrare ad Afrin.

La città curda, nel nord-ovest della Siria, a partire dal 20 gennaio è stata presa di mira da un'offensiva di Ankara, in un'operazione chiamata "Ramo d'Ulivo".

"Le forze turche e i loro ausiliari siriani hanno preso il controllo di diversi quartieri e i combattimenti continuano", ha detto il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman.

L'obiettivo è eliminare i miliziani curdi delle Unità di protezione del popolo (Ypg) che Ankara considera terroristi al pari del Pkk e dello Stato islamico: "Arrendetevi", si legge nei volantini lanciati per la città.

L'avanzata turca non ha fermato la strage di civili, tutt'altro: nelle scorse ore un raid aereo ha colpito il principale ospedale di Afrin uccidendo almeno dieci persone.

Nella zona, denuncia una portavoce delle Nazioni Unite, mancano i beni di prima necessità e la popolazione è allo stremo delle forze.

(Unioneonline/D)

IL RAID TURCO:

© Riproduzione riservata