Si sveglia con un pipistrello sul collo: dopo un mese muore di rabbia
La vittima è un 80enne dell’Illinois che aveva rifiutato la vaccinazione contro la malattia virale. E’ il primo caso fatale del 1946
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Negli Stati Uniti torna a verificarsi un caso mortale di rabbia, dopo quasi 70 anni.
La vittima è un uomo di 80 anni dell’Ilinois, deceduto appunto dopo aver contratto la malattia virale che colpisce solitamente il sistema nervoso. Malattia che avrebbe contratto dopo essere entrato in contatto con un pipistrello.
Secondo l'Illinois Department of Health, l’anziano si è svegliato con l’animale sul collo, alcune settimane fa. Ha informato i medici, ma ha rifiutato la vaccinazione antirabbica prevista di prassi. Un mese dopo ha cominciato ad accusare i primi sintomi, tra cui dolore al collo, mal di testa, difficoltà nel controllare le braccia e nel parlare, intorpidimento delle dita. Poi le sue condizioni sono precipitate, fino al decesso.
Secondo i dati del CDC si tratta della prima morte per rabbia dal lontano 1946. Lo stesso ente federale che si occupa della salute pubblica, i casi di rabbia negli esseri umani sono rari negli Stati Uniti visto che la malattia è evitabile e curabile. Solitamente ogni anno si registrano 1-3 casi mentre nel 2019 non se ne è verificato alcuno. Tuttavia le esposizioni alla rabbia sono molto più comuni: basti pensare che ogni anno sono circa 60mila americani che la contraggono e che vengono curati grazie alle vaccinazioni.
(Unioneonline/l.f.)